INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] Cohesion in English, ivi 1976; English as a world language, a cura di R.W. Bailey e M. Goerlach, Ann Arbor 1982; B.B. Kachru, The other tongue: English across cultures, Urbana 1982; P. Thrudgill, J. Hannah, International English: A guide to varieties ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] . Udmurt. jazyka (Manuale d. lingua vot.), Iževsk 1929; B. Munkácsi, A votják nyelv szótára (Dizion. di lingua vot creata nel 1920, è una delle tante divisioni politico-amministrative dell'U. R. S. S.
È situata fra i bacini della Kama e della Vjatka ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] filiazione è lo schema concettuale creato da W. von Wartburg e R. Hallig nel 1952. Né se ne allontanano le ricerche attuali ii (1942-43), pp. 589-620; B. Migliorini, Che cos'è un vocabolario?, Firenze 1951; R. Hallig, W. von Wartburg, Begriffssystem ...
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GLOTTODIDATTICA
Wanda d'Addio Colosimo
(App. IV, II, p. 85)
A partire soprattutto dagli anni Settanta, si assiste a un ripensamento profondo degli obiettivi dell'apprendimento linguistico sotto la spinta [...] and second language learning, Oxford 1981; E. Arcaini, B. Py, Interlingua. Aspetti teorici e implicazioni didattiche, Roma 1984; R. Ellis, Understanding second language acquisition, Oxford 1985; R. Titone, Cinque millenni di insegnamento delle lingue ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] cura di J.S. Petöfi, 2 voll., Amburgo 1979-81; R.-A. de Beaugrande, W. Dressler, Einführung in die Textlinguistik, Tubinga . Metzeltin, Ch. Schmitt, iv, Tubinga 1988, pp. 132-43; B. Mortara Garavelli, Textsorten/Tipologia dei testi, ibid., pp. 157-68; ...
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TOPONOMASTICA
Giovan Battista Pellegrini
(XXXIV, p. 7)
Negli ultimi decenni si è spesso registrata una più stretta collaborazione tra ricerche toponomastiche e onomastiche, queste ultime meglio definite [...] di G. Ferro (1964) e di G. Petracco Sicardi e R. Caprini (1981). Pure parziale è l'esplorazione del Friuli-Venezia Giulia da C.C. Desinan (1982-83), e delle Marche dovuta a G.B. Pellegrini (1981). Assai ampio è lo studio di G. Alessio sulla Calabria ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] di Ricordi della vita e delle opere di G.B. Niccolini (ivi 1866); illustrò con monografie o stampe vita, opere, carteggio, vercelli 1920; F. Rosso, A. V., Torino 1907; R. Guastalla, Intr. ai Martiri, compendiati, Firenze 1906; G. Mazzoni, L'Ottocento, ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] ugrof. *š > vog. t, per es., vog. tənGər "topo"; cfr. mordv. śejər, ung. egér. La declinazione è ricca di posposizioni. Il vogulo conosce anche (Modi verbali nel vogulo), Budapest 1933; B. Munkácsi, Vogul népköltési gyüjtemény (Collezione di ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] del principio della relatività linguistica (E. Sapir, B. L. Whorf), la ricerca si concentra sugli princìpï si realizzano spesso con modalità multilateralmente o unilateralmente implicate (R. Jakobson, J. Greenberg): per es. la presenza ...
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HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] e di B. L. Whorf, e dall'altro della riflessione di J. R. Firth, ispirata al pensiero socio-etnologico di B. Malinowski. bambino, 1980); System and function in language, a cura di G. R. Kress (1976; trad. it., 1987); Language as social semiotics (1978 ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...