Fonemi rappresentati nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciati. Per es., è m. l’iniziale di ho, hai, ha, che non ha avuto mai suono proprio ed è scritta solo [...] delle nasali, laterali, vibranti) valere come sonanti. Più spesso ricorre nell’espressione muta più liquida per indicare i gruppi consonantici costituiti da un’esplosiva (p, b, t, d, k, ġ) o da una fricativa labiale (f, v) più una liquida (l ...
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In linguistica, espressione introdotta da B. Malinowski e ripresa da R. Jakobson per indicare la funzione del linguaggio propria dei messaggi che hanno il solo scopo di stabilire, mantenere, verificare [...] o interrompere il contatto tra mittente e destinatario. Essa si realizza in espressioni del tipo: Pronto, mi senti?, Mi segui?, Chiaro?; nelle formule convenzionali di saluto e di augurio; nelle frasi ...
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In linguistica, si dice di fonema che viene dopo la vocale tonica: per es., nella voce libro i fonemi b, r, o sono postonici. In diacronia, i fonemi in posizione p. presentano spesso un’evoluzione particolare. ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] questa direzione militano le dottrine dell'atomismo logico di B. Russell e soprattutto di L. Wittgenstein, che nel alla teoria degli "atti linguistici" di J. L. Austin e J. R. Searle: un atto linguistico è un'azione comunicativa che si svolge secondo ...
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STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] opposizione distintiva (sordità e sonorità in p-b), di coppia correlativa e proporzionalità (p : b = t : d), di simmetria (vocali phonétiques. Traité de phonologie diacronique, Berna 1955; R. Jakobson, M. Halle, Fundamentals of language ( ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e storia della poesia e della letteratura, Bari 1936.
B. Terracini, Conflitti di lingue e di cultura, Venezia 1957, Torino 1996.
W.V.O. Quine, Meaning and translation, in On translation, ed. A.R. Brower, Cambridge (Mass.) 1959, pp. 148-72.
J. Levý ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] per il dialetto epicorico fino all'epoca ellenistica. La Lineare B procede da sinistra a destra e per lo più le parole discussi. Per i primi si pensa a r e l palatalizzato o a un gruppo di r o l + [y] (cioè ra2 = r/lja); per i secondi si pensa o ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] una "coppia minima" come patto e batto, [p] e [b] appaiono nello stesso contesto -atto e se le scambiamo otteniamo due dalla scuola di Praga, è stato poi ulteriormente sviluppato da R. Jakobson negli Stati Uniti, mediante una lista di dodici TI ...
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FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] cui studio ha fornito la base per l'analisi in tratti distintivi elaborata da R. Jakobson, C.G.M. Fant e M. Halle nel 1952 (il ivi 1975; Language production I: Speech and talk, a cura di B. Butterworth, ivi 1980; Ph. Lieberman, S. Blumstein, Speech ...
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PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] Pagliaro, in Ricerche dantesche, Lecce 1967, pp. 229-49; G. R. Cardona, Bibl. degli scritti di A. Pagliaro, in Classica et , in I critici, IV, Milano 1969, pp. 3179-205; M. Durante, T. De Mauro, B. Marzullo, A. Pagliaro (1898-1973), Palermo 1974. ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...