Poeta e scrittore tedesco, nato a Riga il 16 settembre 1892.
La fama di B. che, inizialmente sotto l'influsso del misticismo russo, si va gradualmente accostando alle forme di un cattolicesimo caro ai [...] gli avvenimenti dei nostri giorni. Ma è certo che il B. sa trarre la sua forza di narratore proprio da questa grandiosi, alle volte di natura delicata. Fra le altre opere del B. hanno avuto notevole risonanza: Das Brauthemd, 1926; Der Grosstyrann und ...
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REMARQUE, Erich Maria
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Osnabruck nel 1898. Volontario di guerra a 18 anni, e poi per breve tempo maestro elementare, ottenne un grandissimo successo mondiale col [...] Accusato di disfattismo e di tradimento dal governo nazionalsocialista, R. si rifugiò in Svizzera e poi, allo scoppio della E. Jirgal, Wiederkehr des Weltkrieges in der Literatur, Vienna 1931; B. Tecchi, Scrittori tedeschi del Novecento, Milano 1941. ...
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Scrittore e critico americano, nato a Plainfield (N.J.) il 16 febbraio 1886. Laureatosi all'università Harvard nel 1908, fece poi un soggiorno in Europa.
Esordì con uno studio sulla civiltà americana, [...] Washington Irving, 1944; The times of Melville and Whitman, 1947, ecc. Il B. ha anche tradotto opere di P. Gauguin, F. Amiel, R. Rolland ed altri scrittori europei.
Bibl.: G. B. Munson, V.W.B., his sphere and his encroachments, in Dial, gennaio 1925. ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo belga, nato a Mons nel 1919; membro dell'Accademia reale di lingua e letteratura francese. Nella sua produzione teatrale, B. ha affrontato i grandi miti: Don Juan (1948) [...] un'opera onirica e barocca sulla passione di vivere. Come poeta, B. ha espresso i tormenti e le inquietudini di un'anima che è un quadro psicologico e di costume che richiama Flaubert.
Bibl.: R. Frickx, J. Burniaux, La littérature belge d'expression ...
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Narratore olandese, nato ad Amsterdam il 10 ottobre 1884.
Dopo tre volumi di racconti fantastici, Ftmtastische Vertellingen (1919-1924), in cui è chiara l'influenza di Edgar Allan Poe, B. trova il proprio [...] ambientato in una scuola di terrore. Caratteristico di B. è l'ingrandimento fantastico, talvolta grottesco, talvolta di là", 1950), Mevrouw en Meneer Richebois ("Signora e Signor R.", 1954), De aktentas ("La cartella", 1958). Ha scritto anche ...
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Pseudonimo della scrittrice Lucia Longhi Lopresti, nata a Firenze nel 1895. Dal 1950 dirige con il marito R. Longhi la rivista fiorentina Paragone.
Temperamento critico (esercitatosi specialmente in studî [...] 1954; E. Falqui, Novecento letterario, IV, Firenze 1954; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 19-22 e 295-298; G. Ravegnani, Uomini visti, II vol., Milano 1955, pp. 31-34; La Fiera letteraria, 3 febbr. 1957 (numero dedicato alla B.). ...
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Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] pubblicato nello Sburătorul, I (1919), fasc. 34. Il B. ha studiato matematica alle università di Bucarest, Gottinga e necessarie.
Bibl.: T. Vianu, Ion Barbu, Bucarest 1936; R. Ortiz, La poesia rumena contemporanea, in Varia Romanica, Firenze ...
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Romanziere francese, nato a Mons-en-Baroeul, dip. del Nord, il 24 marzo 1926.
Ha pubblicato Passage de Milan (1954); L'emploi du temps (1957); La modification (1957, Prix Théophraste-Renaudot; tr. it., [...] stabile urbano, un viaggio da Parigi a Roma. La tecnica di B. si distingue da quella degli altri esponenti dell'"école du regard di Esprit su Le Nouveau Roman, luglio-agosto 1958; R. Barilli, La narrativa di B., in Il Mulino, VIII (1959), n. 6; ...
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Scrittore russo sovietico, nato a Odessa nel 1894. Dal 1917 al 1924 fu soldato sul fronte romeno e alla sua esperienza di vita militare riprodotta nei racconti intitolati Konarmija (trad. ital. L'armata [...] R. Poggioli, Torino 1932) dovette la sua prima e rapida fama. Altre sue raccolte famose furono i Racconti di Odessa, quadri realistici, tratti dall'ambiente ebraico e La storia della mia piccionaia. B bio-bibliografico a cura di B. P. Koz′min, Mosca ...
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MANN, Thomas (XXII, p. 134; App. II, 11, p. 260)
Scrittore tedesco, morto a Zurigo il 12 agosto 1955. Nel dopoguerra il M. soggiornò prevalentemente in Europa; ebbe (1949) il Premio Goethe tanto dalla [...] ; J. Fouguère, M. ou la séduction de la mort, Parigi 1947; W. Hartung, Th. M. u. das Bürgertum, Bonn 1949; B. Blume, Th. M. u. Goethe, Berna 1949; R. Thieberger, Der Begriff der Zeit bei Th. M., 1952; H. Eicher, Th. M., Berna 1953; K. W. Jonas, Fifty ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...