Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] bosco ombroso» (che del resto è un inizio felicissimo), quel «rio», quelle piante ci fan pensare ad un fondale di teatro: né teme, di nulla si sospetta, per cui quanto ci attornia è tinto a color di rosa, la nostra prima giovinezza, quella verace età ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] II, XI). Il volto dell'amata vince col suo dolce pallore le tinte del cielo e delle rose: «Pallidetto mio sole, - ai tuoi dolci sasso i colpi e de la voce il suono, - se del vicino rio - non fusse il mormorio...»; o in questa Madonna del Correggio: « ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
tanga
s. m. [dal port.-brasil. tanga (s. f.), e questo da ntanga che, in quimbundo, lingua bantu dell’Angola importata in Brasile dagli schiavi africani, significa «perizoma»], invar. – 1. In etnologia, genericamente, il coprisesso femminile...