La comicità è crassa, l’ironia è sottile. La comicità è greve, l’ironia è leggera. Sono valide queste opposizioni categoriali? Non proprio, non sempre. Buster Keaton fu comico, ma niente affatto greve. [...] comicità dozzinale sia latina. Nel sud del mondo sarebbe di casa la risata istintiva, quella che scatta come un riflessocondizionato quando a qualcuno scappa un peto (stai ridendo anche tu, lettore, proprio adesso, ci scommetto). Mentre nelle lingue ...
Leggi Tutto
Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] Tra gli esempi si può citare Drusiana, fortemente condizionato dal degrado semantico subito dal deonimico (cfr. Randaccio a «Donna sciatta e volgare | Prostituta» (1997). Il riflesso di una voce così marcata si estende necessariamente all’onomastica. ...
Leggi Tutto
condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). b. Preparato in modo adatto alla spedizione...
condizionare
v. tr. [der. di condizione] (io condizióno, ecc.). – 1. ant. Mettere in condizione rispondente a un determinato fine, rendere idoneo: Lume ch’a lui veder ne condiziona (Dante). 2. a. Preparare in modo opportuno, specialmente merci,...
In neurofisiologia, il riflesso acquisito, provocato da uno stimolo non specifico che sia stato associato ripetutamente a quello naturale: è stato scoperto da I.P. Pavlov.
Fisiologo (Caricyn 1898 - Mosca 1974). Dal 1922 lavorò nell'istituto di fisiologia diretto da I. P. Pavlov divenendo uno dei principali sostenitori di un approccio neurofisiologico allo studio dei riflessi condizionati. Notevoli in questa direzione...