Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] sostituzione di una sillaba lunga con una breve o viceversa; (b) in fisica indica la rifrazione della luce; (c) in medicina Leon Battista Alberti (Firenze, 16-18 dicembre 2004), a cura di R. Cardini & M. Regoliosi, Firenze, Polistampa, 2 voll., ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] a. da quando [Ø] si è sposato, Carlo non esce più con gli amici
b. ? da quando Carlo si è sposato, Carlo non esce più con gli amici
Ci implications, Cambridge (Mass.), MIT Press.
Ross, John R. (1967), Infinite syntax!, Norwood, Ablex.
Scorretti, ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] del Postino suona sempre due volte (T. Garnett e poi B. Rafelson, dal romanzo di J. Cain).
Il cinema e la parodia con Totò: Fifa e arena (M. Mattoli) richiama Sangue e arena (R. Mamoulian); Totò, Peppino e ... la dolce vita (S. Corbucci) parodizza La ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] relativamente al modo di rappresentazione degli eventi narrati; (b) a livello discorsivo, relativamente alla costruzione del testo . The evidence from Romance, edited by S. Fleischman & L.R. Waugh, London - New York, Routledge, pp. 55-85.
Herczeg ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] La trascrizione dell’italiano, tuttavia, è considerata piuttosto trasparente: 11 grafemi, infatti, hanno valore univoco (‹a› ‹b› ‹d› ‹f› ‹l› ‹m› ‹n› ‹p› ‹r› ‹t› ‹v›). Serianni (1997) classifica i restanti 10 in tre tipologie: polivalenti (‹e› ‹o› ‹i ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] , House & Kasper 1989):
(2) a. chiudi la finestra!
b. potresti chiudere la finestra?
c. ti spiacerebbe chiudere la finestra?
d. Metapragmatics, in Encyclopedia of language and linguistics, edited by R. Asher & J. Simpson, Oxford, Pergamon ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] Paolo (1979), La parlata giudeo-veneziana, Assisi - Roma, B. Carucci.
Galli de’ Paratesi, Nora (1992), Il giudeo- di Umberto Nahon. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di R. Bonfin et al., Gerusalemme, Fondazioni Sally Mayer, Raffaele Cantoni ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] /home/sampa/home.htm.
Wells, John C. (1998), Computer readable phonetic alphabet, in Hand-book of standard and resources for spoken language systems, edited by D. Gibbon, R. Moore & R. Winski, Berlin-New York, Mouton de Gruyter, part IV, section ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] casi seguenti:
(3) a. lo ha detto quello là
b. questo qua pretende di avere ragione
I dimostrativi svolgono un ruolo linguistic society (April 19-21 1974), edited by M.W. La Galy, R.A. Fox & A. Bruck, Chicago (Ill.), University of Chicago. ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] , dialetti), le forme raddoppiate per i tipi lessicali re e roba, diffuse nell’area centromeridionale (ad es., il napol. o [rː]e «il re», a [rː]o[bː]a «la roba»), le forme, osservabili in diversi dialetti della stessa area, la [mː]at(t)ina, la [m ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...