Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] possiede almeno una consonante più arretrata delle velari, la vibrante uvulare [ʀ], il tedesco possiede, oltre alle occlusive velari [k] e A unified view, edited by E.E. David jr. & P.B. Denes, New York, McGraw-Hill, pp. 51-66.
Zmarich, Claudio ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] a loro voglio bene»), rispetto a i a Bologna e in Romagna ([a j voj diːr un kuˈɛːl] «io gli / le / a loro voglio dire qualcosa»). Sono ar]: a Bologna [anˈdɛːr] «andare», a Ferrara [far] «fare»; ma a Piacenza [paˈgɛ] «pagare»;
(b) la seconda, in [-ˈer ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] costituiscono per questo la classe delle sonoranti.
Per quindici consonanti dell’italiano, per la precisione [p b t d k g f v s tʃ dʒ m n l r], vige un’opposizione distintiva di lunghezza, diversamente [z j w] sono sempre brevi (➔ fonologia), mentre ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] mani, essere un sepolcro imbiancato (si veda anche Beccaria 20012);
(b) le favole (Esopo, Fedro, Aviano, La Fontaine, ecc.): Cowie, Anthony P., Mackin, Ronald & McCaig, Isabel R. (1983), Oxford dictionary of current idiomatic English, Oxford, ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] sera […] non si vedeva niente» (emigrato pugliese in Germania);
(b) il tipo di reti sociali presenti nella comunità, che condiziona il in Pidginization and creolization as language acquisition, edited by R.W. Andersen, Rowley (MA), Newbury House, pp. ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] caduta delle vocali finali tranne [a]: cfr. gli esempi precedenti; caduta di [r] finale negli infiniti: [kanˈta] «cantare», [fiˈni] «finire»; negazione area trentina concorda in diversi casi (per es., ai punti b, c, d, e, g) col milanese e non col ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] (a) il non pleonastico (vado a vedere se non si è svegliata);
(b) la cancellazione di che nelle completive (➔ completive, frasi):
(1) Pareva [che -re, -le, -no + consonante, che danno luogo a -r, -l, -n + consonante. Ciò dà alla frase un particolare ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] primavera del 1850, a San Marino, ospite dello zio B. Borghesi, epigrafista e numismatico. Nell'estate del 1851, politico, in Studi romagnoli, IV (1953), pp. 123-130; R. Cervigni Troncone, La biblioteca Manzoni e i suoi cataloghi: prime ricerche ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] doppia o semplice […] Exemplo, Extravagante», «se dove el latino ha el b e s, Observare e simili […] si scriva Osservare», «Prudentia, Temperantia Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, a cura di R. Palmarocchi, in Id., Opere, Bari, Laterza, 9 ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] vocale centrale [ə], che appare anche in posizione tonica ([ˈtəbːi] «tiepido») e porta a nove il totale dei una vocale bassa posteriore (/ɑ/ o /ɒ/): /saˈɹa/ «sarà» ~ /saˈɹɒ/ «salato».
Rispetto all’italiano, il torinese (come buona parte del Piemonte) ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...