La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] non è che la vacanza mi giovi [quindi «la vacanza non mi giova»]
b. non è che la vacanza non mi giovi [quindi «la vacanza mi giova Philadelphia, John Benjamins, pp. 117-136.
Horn, Laurence R. (1989), A natural history of negation, Chicago - London ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Economic history review» 35, 2, pp.199-216.
Houston, Rab (1982 b), The literacy myth? Illiteracy in Scotland 1630-1760, «Past and present» Milano e il suo territorio, a cura di F. Della Peruta, R. Leydi & A. Stella, Milano, Silvana, pp. 635-658 ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ridotti a [ˌdeʎːaˈmiːtʃi], [un ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre], [veˌdranːaŋˈkoːra]. L’atonia delle due vocali a (7) a. Po, ben puo’ tu portartene la scorza (Petrarca, Canz. CLXXX, 1)
b. Ed elli a me: – se tu vuo’ ch’i’ ti porti (Dante, Inf. ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] l’atomo: fino a pochi decenni fa disgregare l’atomo era impensabile
b. La nostra epoca ha il gusto e il genio della divisione e Il nuovo disco dei R.E.M.):
(22) Il 1° ottobre è uscito
il nuovo disco dei R.E.M.
Il titolo del nuovo disco dei R.E.M.
è ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] ca[sː]a, co[p]ia ~ co[pː]ia, ca[r]o ~ ca[rː]o. Perciò, si può concludere che l’italiano possiede opposizioni di in contrapposizione a quanto avviene nelle assertive, in cui tale tono è B (come si vede in fig. 3). Inoltre, l’approccio fonologico ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...]
(16) a. due giorni fa Andrea ha detto che veniva
b. due giorni fa Andrea ha detto che voleva venire
Anche in tre libri della famiglia, a cura di F.C. Pellegrini & R. Spongano, Firenze, Sansoni.
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] d La Haye, Nimega 1928; Linguistica spaziale, in Le razze e i Popoli della terra, a cura di R. Biasutti, Torino 1940, 1, pp. 304-50; M. B. e G. Vidossi, Lineamenti di linguistica spaziale, Milano 1943. Gli "autori" della linguistica teorica del ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] : B+A* B%; Catanzaro: B* B%; Roma: B* A%; Firenze: A* B%; Pisa: A+B* B%; Lucca: B* B%; Siena: A* B%; Milano: !A+B* B%, della Voce (Fisciano, 30 novembre - 2 dicembre 2005), a cura di R. Saxy & C. Crocco, Fisciano, EDK, pp. 111-141 (versione ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] tua parte […] ma che io sono assordata dal suono stesso»;
(b) l’impiego del ➔ che polivalente con ripresa pronominale: «come si a cura di M.A. Rigoni; vol. 2º a cura di R. Damiani).
Leopardi, Giacomo (1997), Zibaldone, edizione commentata e revisione ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] è sincronica, per es. nel dittongo dopo occlusiva + r come truovo, pruovo, alternante con la forma monottongata: in per i microfenomeni morfologici, determinando il passaggio di el (non raro in A e B) a il; di li a gli davanti a vocale; di il e un ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...