Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] medio sono talora presi in esame: l’e. medio, definito come media dei moduli degli e., θ = Ln i=1 ∣εi∣/n; l’e. probabile, r divisione, R(x), risulta eguale a zero, allora si interpreta il quoziente Q(x) come una copia fedele del messaggio M(x), se ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] indica col simbolo inda. Per es. l’i. di 2 alla base 3 rispetto al modulo 5 è m=3, in quanto: 33−2=25 è divisibile per 5. Le regole CokerF, essendo Ker il nucleo di F, Coker l’insieme quoziente dello spazio di arrivo U rispetto all’immagine di F e ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] perché a essi sono legati gli omomorfismi dell’a., la costruzione dell’a. quoziente ecc. A. quoziente: a ogni subanello B di A è legata una suddivisione di A in «classi modulo B». Due elementi, a e a′, di A, appartengono a una stessa classe ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] In base a ciò si hanno le seguenti regole di calcolo (fig. 2):
Quoziente:
(purché non sia contemporaneamente a = 0, b = 0). A un numero del piano c., ha come estremo il punto (a, b). Il modulo sopra definito del numero c. a+i b, ρ=√‾‾‾‾‾‾a2+‾‾b2 ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] organizzato di neuroni cerebrali è la colonna corticale, detta anche modulo (Mountcastle 1997). In tutta la corteccia cerebrale (o più più piccolo di quello dello scimpanzé, il loro quoziente di encefalizzazione era già maggiore di quello dei primati ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] scr;T??? (X) il campo dei vettori nulli in ogni punto di X); b) è un modulo sopra l'anello &scr;F(X) (per ogni coppia di elementi t di &scr fondamentale di De Rham afferma che lo spazio quoziente Zp/dAp-1 è canonicamente isomorfo allo spazio ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] italiana è aumentata di 3.400.000 unità circa, con un quoziente di accrescimento annuo di 6,5 ogni 1000 abitanti, valore questo un fondo di moralismo che non di rado ricorre a veri e propri moduli satirici (Un capitano a riposo; Il tubo e il cubo; Tre ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] della natalità avrebbe portato come conseguenza a un rallentamento nel modulo d'aumento della popolazione, se parallelamente alla natalità non fosse diminuita anche la mortalità: dal 1831 al 1926, infatti, il quoziente dei decessi è sceso da 2,5 a 1 ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] ; in dipendenza dell'unità che si sceglie per essa, si ha
Il quoziente
dicesi costante di Boltzmann.
Essendo
la (15) si può scrivere
che è coefficiente di sforzo a lunghezza costante;
modulo di Young, o modulo di trazione a temperatura costante, dove ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] 5 + 7) − 150 : 15 − 10, e si moltiplica tale quoziente rispettivamente per 3, per 5, per 7. Si avranno così i numeri 30 (mod. p), si dice che f(x) è congruo a g (x), secondo il doppio modulo p ed F (x), e ciò si esprime con la notazione
Se F(x) è di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...