L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] era attribuito non soltanto a chi esercitava il governo ordinario e quotidiano della terra, ma anche a coloro che integravano con la loro significative forme devozionali della tradizione barocca e popolare, quella del Sacro Cuore e l'altra della Via ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] preparazione diretta da De Gasperi di un partito erede del vecchio Partito popolare e capace di ridare spazio a una presenza per trame sotterranee e non esplicitate – tanta parte del tessuto quotidiano dei rapporti tra Chiesa e regime nel corso degli ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] A fronte della fede e dei riti della religiosità popolare, fortemente radicati nel tessuto sociale, c’erano le campagne con cui i vescovi avevano a che fare nel quotidiano svolgimento del loro ministero. Le questioni di gran lunga più diffuse ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] le guerre napoleoniche e il cambiamento del mondo quotidiano attraverso l’industrializzazione. Anche e soprattutto classificazione della visione della croce come di una «leggenda popolare». Allo stesso tempo, Neander vuole trovare dei motivi, anche ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] con gran concorso di popolo, cui partecipano le autorità D., in un frenetico andirivieni quotidiano, fa da tramite tra il cura di C. de Magistris, Venezia 1906, ad vocem; Per la storia del componimento ... tra la Rep. ... e Paolo V…, a cura dello ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] ambita, perché mette il prelato che la occupa a diretto e quotidiano contatto con il papa e con i personaggi che si possono incontrare In questa maniera egli si presentava al popolo nelle vesti del "sovrano giustiziere", che siede personalmente a ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] aveva affermato come ai popoli dovevano essere insegnati i doveri e non i diritti e che la scienza del diritto doveva essere contento dell’articolo pubblicato dal garibaldino Alberto Mario sul quotidiano «La Capitale», nel quale il carro funebre fu ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] vivevano i Germani (v. germaniche popolazioni), nelle grandi pianure che portavano ai mari del Nord. Si trattava di terre coperte deposti anche gioielli, vasi e molti oggetti di uso quotidiano. Le tombe erano riunite tutte assieme fuori dalle mura ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] , rispetto a una prassi che è accettata presso il nostro popolo» (chief justice Rehnquist, dissenting, Atkins v. Virginia, 536 di imputati, come si leggeva icasticamente in un quotidiano della California del 2006 citato dal giudice Stevens (p. 13 ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] quotidianodel 30genn. 1886, Iesi 1886; Intimità, ibid. 1886; La Grecia e la diplomazia, Ancona 1886 (traduz. greca, Atene 1886); In Oriente, Roma 1887; L'Italia in Oriente, Iesi 1887; Lettere elleniche, Milano 1888; Gli zingari. Storia di un popolo ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...