I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] della più ovvia comunicazione corrente, del più eterogeneo consumo quotidiano. Nella lingua corrente praticamente tutto può dalla capacità di sintetizzare in sé "l'intero genio di un popolo"): Eliot riconosce il c. assoluto in Virgilio, che per lui ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] Data chiave il 27 settembre del 2000 quando novantanove intellettuali diffusero sul quotidiano libanese «al-Ḥayāt» («La sul vivere in una città assediata.
Un cinema d’autore e popolare è stato ben rappresentato dal regista e attore Abdu al-Latif ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] tutta la produzione di W.: la risoluzione del "sogno schizofrenico quotidiano" che affligge i nativi delle Indie occidentali, del pregiudizio razziale, commettendo una serie di violenze del tutto analoghe a quelle perpetrate in passato sul suo popolo ...
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Prosatore e critico olandese, nato a Eibergen il 26 gennaio 1902, morto per suicidio a l'Aia il 15 maggio 1940. È stato il teorico del movimento "paganista", corrente areligiosa e perfino antiumanista [...] spesso sdolcinato della generazione precedente. Critico letterario delquotidiano Het Vaderland de L'Aja, attaccava spietatamente politico senza partito, 1934), polemica contro "il popolo, la massa" che da individualista sprezzava. Il volume ...
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Scrittore, nato a Milano il 15 febbraio 1874. Laureatosi in legge a Pavia, entrò negli uffici della amministrazione provinciale di Milano, di cui è segretario generale. Aveva già pubblicato due volumi [...] I carmi degli augusti e dei consolari (ivi 1919); Popolo, canta così! (ivi 1920); Poema dei quarantanni (ivi 1922); Canti per le chiese vuote (Foligno 1929); Echi del labirinto (Milano 1931); Il canto quotidiano (ivi 1933). Romanzi e prose: L'Esilio ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] aumento vertiginoso dei suoi debiti, si licenziò dalla redazione delquotidiano. Le sue energie dovevano essere spese per un c'è patria, non c'è popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura storica delpopolano di Nizza" (1914, p. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] sentire che domina presso i vari popoli" (F. Caliri).
Conseguenza delle teorie del C. sull'origine del linguaggio e sulla sua evoluzione, è di un ordine letterario capace di nuovi approcci col "quotidiano" e col "vissuto", di nuovi modi di vivere ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] ma estremamente chiara, attraverso la semplice citazione dei dati salienti della biografia, l'evocazione del suo habitat quotidiano (lo studio al Popolo d'Italia, perfettamente ricostruito), l'esposizione di una nuda documentazione quasi priva di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] di riviverla a un livello borghese-popolare.
L'elemento politico, in questo trasformarsi da settimanale in quotidiano mediante gli aiuti forniti da e discusse col duca stesso l'eventualità di un'abdicazione del re e di una sua reggenza: un'ipotesi che ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] sesta giornata (Palumbo 2008); in quanto espressione di un bagaglio popolare di sapienza collettiva e buonsenso quotidiano, esso è atto a smascherare la falsità e inconsistenza del sapere acquisito.
Nel Cinquecento, il Decameron viene promosso a ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...