COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] Olanda, Inghilterra, egli viaggio e scrisse per conto della Gazzetta delpopolo. I suoi articoli, poi raccolti in Questa è Parigi (Milano C. l'incarico di inviato del Corriere della sera. Nel 1930, per conto delquotidiano milanese, egli si recò in ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] gazzettieri ... All'infuori di ciò lo stillicidio quotidianodel pettegolezzo e dell'invidia") sarebbe restato legato per , o almeno consistente, in un fronte democratico e popolare, tatticamente vicino ai partiti di Sinistra e alle masse ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] de La Squilla prima ne La Voce delpopolo sovrano e poi ne La Voce del fascismo cremonese ilF. diede maggiore impulso alla nell'estate del 1922, ebbe nel F. uno dei maggiori protagonisti. Additando dalle pagine del nuovo quotidiano Cremona nuova ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] di stabilirsi a New York e di dar vita a un quotidiano in lingua italiana, il Corriere d'America, che iniziò le , pp. 185-192; G. G. Napolitano, Ritorno di L. B., in Gazzetta delPopolo, 12 nov. 1931; A. Della Massea, L. B., Roma 1932; L. Marinese ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] del diritto di usufrutto, mentre v'è l'applicazione dell'hypotheca greca nella provincia d'Asia. Quanto alle obbligazioni, v'è l'uso quotidiano assimilare alle statuizioni delpopolo raccolto per centuriae quelle delpopolo raccolto sulla base delle ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] e, il 10 luglio 1920, chiamò il D. alla direzione delquotidiano, in sostituzione di Giuseppe Angelini.
Per quaranta anni, dal 1920 che sole contribuiscono a prospettare alla coscienza delpopolo, senza attenuazioni e confusioni pericolose, la pura ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] voto del 20 maggio 1848. Totalmente acquisito alla causa sarda, nell'agosto del 1848 prendeva a collaborare con il quotidiano torinese raccontare le caratteristiche delpopolo che lo aveva ospitato. Fu solo con il ritorno al potere del Crispi che la ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] giornalistici sul settimanale della DC locale Vita biellese, sul quotidiano torinese del Partito Il popolo nuovo e sul bisettimanale cattolico Il Biellese, sia nella preparazione del programma per le elezioni comunali di Biella, intervenendo sulle ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] quotidiano ai gabellieri, perché gliene venisse verso i nobili e gli Spagnoli una ostilità più forte di quella generica e tradizionale della plebe. In carcere l'A. conobbe però un seguace del tra gli strati più bassi delpopolo, i più timorosi che una ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] poneva in buona luce agli occhi degli alleati.
Per il suo quotidiano l'A. aveva deciso di rinunciare alla vecchia testata Italia scegliendo e l'intenzione di voler essere "la voce delpopolo lavoratore, teso verso il completo affrancamento sociale, ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...