FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] del F. come rappresentazione dell'animo popolare. L'anno dopo fu la volta del sermone moraleggiante I maritaggi sciagurati e del convinzioni politico-morali o commenta, con ritmo quasi quotidiano durante il 1848, le vicende cittadine e nazionali. ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] e quotidiano interesse: che se fosse vero quanto asserito dal Sandeo, che l'opera manoscritta del B. doctor utriusque iuris, podestà a Siena e a Firenze e capitano dei popolo in quest'ultima città. Il 7 luglio 1436 Eugenio IV lo designò come ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] sul quotidiano Il Regime fascista del 3 e del 28 nov. 1926 ne chiese la destituzione, denunciandolo come tipico esponente del passato scioglimento della sezione torinese del Partito popolare italiano e la chiusura del giornale cattolico Il Corriere. ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] , corrispondente dell'Agenzia Stefani da Parigi, entrò nella redazione delquotidiano romano Il Lavorofascista, diretto da A. De Marsanich, G deformi e corrompa il costume e la dignità di un popolo e apra le porte alle invasioni straniere. Ora occorre ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] Moneta, direttore delquotidiano milanese Il Secolo, per ottenere un lavoro manuale nella tipografia del giornale. L’ un deciso «tentativo di conciliare le istituzioni della borghesia col popolo dei lavoratori» (La libertà e i conservatori, in L’Idea ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] articoli e opinioni che contrastavano, in parte o del tutto, con quelle delquotidiano che dirigeva: fu, per esempio, uno dei all'Unità, il tentativo, cioè, di costruire un giornale popolare, attento ai grandi temi politici e sociali; e al rapporto ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] apparsa in appendice su Nuove Battaglie e riproposta, incompiuta, sul quotidiano La Provincia di Novara (1913-14), schierato su posizioni da Il fascismo spiegato al popolo (1925), scritto su invito del Consorzio nazionale per le biblioteche e ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] nell'Università proletaria e tra gli Amici dell'arte (come direttore del periodico Popolo e arte) e si dedicò a scrivere per il teatro, libera attività politica e giornalistica e soppresso il quotidiano socialista La Giustizia, cui collaborava, il G. ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] . teneva sul quotidiano Il Tempo, commentando la letteratura, il costume e la politica del momento in una 174).
Nel 1944 il G. tradusse di Bachofen Il popolo licio (Firenze 1944), che del metodo del mitologo svizzero è "il più singolare, il più breve ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] partecipare alla fase costituente del partito popolare, sino a divenire uno dei collaboratori di Sturzo per iproblemi giuridici. Animatore del comitato elettorale romano, intensificò in quei mesi la collaborazione al quotidiano cattolico Il Corriere ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...