CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] e serali "per i poveri artigianelli, figli delpopolo", nelle quali "furono messe in pratica non Zeccaroni, L'opposiz. cattol. nel 1861 a Bologna attraverso la prima annata delquotidiano "L'Eco delle Romagne", in Il giornalismo ital. dal 1861 al 1870 ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] studiare e promuovere riforme nell'ambito dell'agricoltura. Intanto figurava anche tra i collaboratori del periodico (e poi quotidiano) fiorentino Il Popolano, nettamente anticlericale.
La caduta delle speranze riposte in Pio IX, dopo l'allocuzione ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] rivoluzione contro la Germania per garantire ai nostri popoli il pane quotidiano".
Dopo il ritorno alla vita civile il L dell'educazione nuova, quella di A. Patri, educatore e maestro delpopolo, quella di G. Cena, poeta ed educatore, rivolto a " ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] divenirne membro effettivo al VI, 1948) a dirigere il quotidiano dei lavoratori del Mezzogiorno, LaVoce, dapprima con N. Gaeta, quindi con L comunista (presiedette, tra l'altro, le Assise delpopolodel Mezzogiorno, nel maggio 1951, e il convegno " ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] la rottura tra la direzione e la proprietaria ditta Manzoni. Seguirà allora il Papa nella fondazione delquotidiano milanese L'Italia delpopolo (1890), succedendogli alla morte nel 1897 come direttore; ma per la sua linea favorevole all'intesa ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] DC; lasciato L'Osservatore romano, il G. fu pertanto chiamato da De Gasperi, primo segretario del partito, a dirigere il quotidiano Il Popolo, espressione della nuova compagine politica.
Il G. mantenne l'incarico dal primo numero, datato 4 ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] preso intanto a collaborare a due giornali fiorentini, la Gazzetta delpopolo dal 1861 e la Gazzetta d'Italia dalla fondazione. Nel come erano state le prime. Chiuso il Fanfulla quotidiano, il C. è direttore del Giorno di Lodi, quindi, sempre col suo ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] più degradati, per migliorare le condizioni di vita delpopolo mediante l'istruzione pubblica e l'apertura di " disposizione dell'amico Ricci, e anche perché riteneva che un quotidiano ben fatto avrebbe potuto vendere 1500 copie al giorno ed essere ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] maggio e redigendo, tra il 18 e il 27 dello stesso mese, un quotidiano, il Dialogo delpopolo.
Erano iniziative effimere, nate nel clima entusiastico del momento, e che tuttavia, oltre a ribadire la volontà della partecipazione politica, preludevano ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] qualità di critico d'arte, all'Avanti! e a Il Tempo, quotidianodel gruppo socialista milanese; sul primo tenne anche, dal 1908 al 1910, alla fine degli anni Venti fu collaboratrice fissa de Il Popolo d'Italia, dove, come sempre, si occupò di arte ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...