Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] l’ossequio alla Chiesa in quanto istituzione e comunità delpopolo cristiano: altro tratto che da Francesco in poi si oltre l’entusiastica esaltazione di C. Ginzburg, già su di un quotidiano, ma che si può vedere in «Storia e critica» (il bollettino ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di molte testate su posizioni clerico-fasciste. Solo nel 1923, ad opera di don Sturzo nacque il quotidianodel partito, «Il Popolo», al quale fu affiancata la Società editrice libraria italiana (Seli), che tra l’altro pubblicava un «Bollettino ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] che si aprì nella televisione italiana fu quella di Ettore Bernabei, democristiano di lungo corso, ex direttore del «Giornale del Mattino» di Firenze e delquotidiano «Il Popolo», organo ufficiale della Dc, nonché «da sempre fanfaniano»82. Negli anni ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] la rivolta Nika del 532, che vide lo scontro fra azzurri e verdi, rappresentanti della nobiltà e delpopolo. Ci vollero come un 'pezzo' giornalistico da quotidiano sportivo, fissando quanto avviene sulla ribalta del ring senza idealizzazioni. I pugili ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] da don Giulio De Rossi, e, dal 5 aprile 1923, il quotidiano «Il Popolo», diretto da Giuseppe Donati.
Il 14 giugno 1919 si aprì a Bologna il primo congresso del partito. Il problema dell’aconfessionalità animò il dibattito congressuale e portò a ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] altre lingue, le vicissitudini delpopolo di Israele divennero via via quelle di ogni popolo nella cui lingua la Bibbia in molteplici discorsi, atteggiamenti e comportamenti rituali a livello anche quotidiano (v. Billig, 1995). In altre parole, il ' ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] in realtà la prima del regno, il sacerdote torinese don Giacomo Margotti aveva pubblicato sulle colonne delquotidiano «L’Armonia» l È in nome di essa, oltreché per le tradizioni delpopolo italiano, che lo Stato riconosce efficacia giuridica al ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] del Vangelo. Beati qui persecutionem patiuntur propter iustitiam: le «persecuzioni mostruose» nei confronti delpopolo su «L’Osservatore romano», il conte Dalla Torre, direttore delquotidiano, vi aveva difeso la tesi di una coesistenza possibile tra ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del movimento cattolico. Le antiche idee-forza che privilegiavano il ‘sociale’ e il ‘religioso’ impararono a misurarsi sempre più con la ‘grande politica’, al contatto quotidiano 35 G. Chiosso, L’educazione delpopolo nei giornali piemontesi per la ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] uomo della strada dispone di poteri limitati al mondo quotidiano in cui vive: l'educazione obbligatoria e il a dirigere la maggioranza. La definizione letterale del termine democrazia come 'governo delpopolo' non ha, tranne che nelle comunità ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...