Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] stesso che il capo dello stato e del governo cerchi di mettersi veramente alla testa delpopolo, con l'animo di un comandante che ha ricevuto anche l'appoggio d'un importante giornale quotidiano, il Daily Mail, sembra avere guadagnato nuovo terreno, ...
Leggi Tutto
HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] dalla pluralità delle tradizioni e dalla condizione subalterna delpopolo e della cultura haitiani; ancora in E. del personaggio che nelle cerimonie vudu intona per primo il canto −, appoggiato al quotidiano Le nouvelliste. Fanno parte del primo ...
Leggi Tutto
MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] mondiale è venuta a Fuentes da La muerte de Artémio Cruz (1962), biografia di un uomo delpopolo che sale sino ai fastigi del potere capitalistico grazie alla sua capacità di tenersi a galla nelle successive convulsioni politiche. Ma così facendo ...
Leggi Tutto
Giornalista e saggista, nato a Cuneo il 22 agosto 1920. Tra i fondatori, con D. Galimberti e D. L. Bianco, delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, comandante della 10ª Divisione, è stato commissario [...] Iniziata l'attività giornalistica a Torino (1945) presso il quotidiano Giustizia e Libertà del Partito d'Azione, è stato poi redattore della Gazzetta delpopolo (1946-54), inviato speciale del settimanale L'Europeo e collaboratore de Il Giorno (1956 ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] precedenti, gli propose di tenere sull'Ordine nuovo quotidiano una rubrica letteraria e teatrale, per la quale R. Murri. La parte più efficace del saggio era data dalle analisi dei partiti nuovi (popolare, socialista, comunista) da cui emergevano - ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di guardare al futuro avrebbe perso la simpatia delpopolo e si sarebbe inimicata quella parte della classe mente era rimasta lucida, consentendogli di proseguire il suo quotidiano lavoro. Nell'estate del 1903, fu colto da una pleurite che andò via ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] immediata del potere, essi si prefissero come obiettivo primario di agire sul vissuto quotidiano dell'individuo , Englewood Cliffs, N. J., 1981, 19892 (tr. it.: Popoli e culture del Medio Oriente, Torino 1993).
Étienne, B., L'islamisme radical, Paris ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] alcuni articoli sul settimanale diocesano L'Amico delpopolo.
Soprattutto in prossimità delle elezioni politiche che poteva raggiungere direttamente. A Venezia iniziò a scrivere sul quotidiano locale Il Gazzettino, e poi sul mensile Messaggero di Sant ...
Leggi Tutto
GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] la circostanza che la guerra costituiva un evento quasi quotidiano all'interno di tale comunità?
La soluzione di questo un puro affare di governo, straniandola ancor più dall'interesse delpopolo" (Della guerra, Milano 1970, pp. 790-791).
Clausewitz ...
Leggi Tutto
Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] partecipazione al potere, erano esclusi gli "oppressori delpopolo", vale a dire i rappresentanti della borghesia capitalistica tirannico che avrebbe fatto del terrore e della repressione del dissenso il proprio strumento quotidiano. L'esito della ...
Leggi Tutto
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...