CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] questi anni collaborò ai periodici democratico-cristiani: dalla Cultura delpopolo a Il Domani di Italia.
In seguito, praticamente a Il Popolo, per ricordare solo i più noti.
Nel 1905 fu tra i promotori de L'Italia nuova, il quotidiano che ad Ancona ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] gazzettieri ... All'infuori di ciò lo stillicidio quotidianodel pettegolezzo e dell'invidia") sarebbe restato legato per , o almeno consistente, in un fronte democratico e popolare, tatticamente vicino ai partiti di Sinistra e alle masse ...
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- Uomo politico italiano (n. Roma 1972). Laureato in Scienze politiche, giornalista, ha cominciato presto il suo impegno civico militando nel Movimento Giovanile Socialista. Dal 1994 è assistente parlamentare [...] del Movimento Giovanile Forza Italia, di cui diventa vicecoordinatore nazionale (1998) e quindi coordinatore nazionale (1999-2006). Dal 1995 al 2000 collabora come vignettista satirico con il quotidiano poi in quelle delPopolo della libertà e ...
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Pubblicista e uomo politico italiano (Tivoli 1894 - Rocca di Papa 1980); prof. di lettere ed esponente del Partito popolare italiano, lasciò l'insegnamento all'avvento del fascismo e divenne dal 1928 scrittore [...] Ripresa l'attività politica dopo la liberazione, fu direttore (dal giugno 1944) delQuotidiano di Roma, organo dell'Azione cattolica, e (1946-48) delPopolo, deputato democristiano alla Costituente e nella prima legislatura repubblicana (1948-53). Ha ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] arresta viceversa il processo di educazione politica e civile delpopolo, degradandolo nelle forme di un misticismo più o meno come organo quotidiano La Giustizia (dir. C. Treves). Nulla sembrava doversi più opporre alla fusione del PSI col Partito ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] uomo della strada dispone di poteri limitati al mondo quotidiano in cui vive: l'educazione obbligatoria e il a dirigere la maggioranza. La definizione letterale del termine democrazia come 'governo delpopolo' non ha, tranne che nelle comunità ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] finale della Coppa del Mondo del 1994, la presidente Mary Robinson poté affermare che il suo essere rappresentante delpopolo irlandese superava la gente del luogo ha con l'impianto e con le persone che vi lavorano un contatto quotidiano. Inoltre è ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] , fondò a Torino il quotidiano Risorgimento (il primo numero uscì il 16 ag. 1876), di cui fu direttore per circa due anni e mezzo e che spesso fu in polemica con la progressista Gazzetta delPopolodel Bottero. Alle elezioni politiche del 6 e 13 nov ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] . Nel 1910 Olindo fece ritorno in Italia, chiamato alla direzione delquotidiano, e il figlio lo seguì a Roma, dove svolse per intero . Maffii a diventare corrispondente da Londra della Gazzetta delpopolo. A quella data aveva già accettato l'offerta, ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] nov. 1910, con il sottotitolo di "Quotidianodel movimento operaio", il C. fu membro del comitato promotore.
Nonostante il sottotitolo, il secondo lo spirito delpopolo tedesco e in antitesi con la vocazione "libertaria" delpopolo italiano (Filosofia ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...