Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] settimanali cattolici diocesani e la nascita delquotidiano «Avvenire», si registra un’importante presenza la romana Opera dei trattamenti per l’istruzione ed educazione morale delpopolo e il Comitato cattolico italiano fondato a Venezia.
I film ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] il dio della giustizia, dal momento che nel corso del suo quotidiano passaggio attraverso il cielo osservava ogni cosa; il suo relazioni fra le tradizioni bibliche e il vero insediamento delpopolo di Israele nella sua terra. Possiamo chiederci fino ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] De Camillis, giornalista dell’«Osservatore romano» e del «Quotidiano», organo dell’Azione cattolica73.
L’importanza di Gariglio, Stampa e opinione pubblica nel Risorgimento. «La Gazzetta delPopolo» 1848-1861, Milano 1987. Si vedano inoltre V. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] l’ossequio alla Chiesa in quanto istituzione e comunità delpopolo cristiano: altro tratto che da Francesco in poi si oltre l’entusiastica esaltazione di C. Ginzburg, già su di un quotidiano, ma che si può vedere in «Storia e critica» (il bollettino ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di molte testate su posizioni clerico-fasciste. Solo nel 1923, ad opera di don Sturzo nacque il quotidianodel partito, «Il Popolo», al quale fu affiancata la Società editrice libraria italiana (Seli), che tra l’altro pubblicava un «Bollettino ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] che si aprì nella televisione italiana fu quella di Ettore Bernabei, democristiano di lungo corso, ex direttore del «Giornale del Mattino» di Firenze e delquotidiano «Il Popolo», organo ufficiale della Dc, nonché «da sempre fanfaniano»82. Negli anni ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e relazione con il divino che si trasforma in atto quotidiano ed eccezionale al tempo stesso14.
Questa relazione pervasiva e condivisa ad allontanarsi dalla cerimonia, attirandosi l’odio del Senato e delpopolo di Roma49. Un cenno al demos romano ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] torni il Vangelo con gli altri libri santi ad esser il pascolo quotidiano, anzi continuo, delle anime, com’era nell’età d’oro l’ambiente storico e letterario entro cui si svolse la vita delpopolo eletto e fu composta la Bibbia, in un grado nei ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] uso quotidiano della tiara - anche una presa di posizione ideologica e una risposta alle polemiche sul potere del pontefice Infine gli Statuti furono approvati da alcuni rappresentanti del Consiglio delpopolo romano. Se il lungo iter appena descritto ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] da don Giulio De Rossi, e, dal 5 aprile 1923, il quotidiano «Il Popolo», diretto da Giuseppe Donati.
Il 14 giugno 1919 si aprì a Bologna il primo congresso del partito. Il problema dell’aconfessionalità animò il dibattito congressuale e portò a ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...