Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] grandi centri commerciali, la massa delpopolo greco è ancora contadina. Il popolazione si è molto addensata e la produzione è più varia ed intensa, la città è sempre organizzata, dal punto di vista commerciale, come un grande mercato quotidiano ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] . es. presso i Takulli) i salmoni rappresentavano il cibo quotidiano. Accanto alla caccia di animali che servivano per il nutrimento tentativo e incoraggiamento, la pittura non penetrò nella vita delpopolo se non almeno un secolo più tardi, quando si ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , a quella dei medici e speziali. Poté così essere del consiglio speciale delpopolo per il semestre dal 1° novembre 1295 al 30 aprile a quel modo che sin nel parlare quotidiano mescoliamo continuamente espressioni figurate diverse a espressioni ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] (trad. it. Milano 1996).
M. Santoloci, In nome delpopolo maltrattato. La tutela giuridica degli altri animali, Torino 1990.
N problema europeo, Manduria 1997.
A. Mannucci, Il nostro animale quotidiano, Milano 1997.
R. Marchesini, Oltre il muro. La ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] il 2° piano quinquennale alla fine del novembre 1937, il Consiglio dei commissarî delpopolo ha fissato il piano della produzione all'economia domestica ausiliaria e agli oggetti di uso quotidiano e familiare (art. 10). In sostanza, questa ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] la circostanza che la guerra costituiva un evento quasi quotidiano all'interno di tale comunità?
La soluzione di questo un puro affare di governo, straniandola ancor più dall'interesse delpopolo" (Della guerra, Milano 1970, pp. 790-791).
Clausewitz ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] lo accelerano, debbono sapere che la massa delpopolo, pur beneficiando del miglioramento del livello di vita e dell'allungamento della dal profitto, obbliga l'uomo a un comportamento quotidiano che è ben lontano dalla fantasia, dalla spontaneità, ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] del XVI secolo, il punto di massima partecipazione di elementi non patrizi al governo dello stato.
Il servizio quotidiano mentre venne accentuata la sua valenza simbolica quale "doge delpopolo": si fece più intensa la sua partecipazione alle ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] la Costituzione sia, per così dire, più compromessa nel quotidiano prodursi dei rapporti giuridici, ma anche che lo stesso assicurava la tutela soltanto "in conformità con gli interessi delpopolo e allo scopo di consolidare e sviluppare il regime ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] sociale e Treves per il torinese Grido delpopolo non mancarono di sollecitargli subito articoli, informazioni , pp. 405 ss., del volume testé citato); e si vegga altresì la lettera del F. al quotidiano socialdemocratico milanese La Giustizia,28 ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...