DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] VIII[1910], pp. 212 s.).
Benché vicino al gruppo mazziniano delPopolo d'Italia fin dal 1862, per qualche anno non svolse attività 'intento di renderlo quotidiano. Il manifesto-programma, già stampato ai primi di aprile, fu opera del D.: lo testimonia ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] lo ricordarono con parole di stima e di simpatia e il quotidiano Reichsanzeiger - secondo quanto ci dice la Gazzetta delpopolodel 10-11 febbr. 1892 - riassunse l'opera del D. scrivendo che "godette della stima e amicizia degli imperatori Guglielmo ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] economiche seguite alla morte del padre lo costrinsero ad accettare nel 1903 un impiego presso il quotidiano Don Marzio. Tuttavia, facilità di penetrazione presso gli strati più umili delpopolo napoletano. Questo suo richiamo al passato si ritrova ...
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ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] ivi dieci giorni per poter far le debite provisioni al vitto quotidiano necessarie; et in quel tempo fui visitato da gran parte dei all'occorrenza tutelare i diritti della Chiesa e quelli delpopolo a lui affidati.
Volle rimanere sul luogo della sua ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] stampa conseguente all'avvento del regime fascista coinvolse anche, e tra i primi, il quotidiano dei fratelli Albertini ( ripresa delle pubblicazioni de La Nazione (dapprima ribattezzata La Nazione delPopolo, e poi La Nazione italiana), il C. ne fu ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] Nello stesso periodo esplicò attività pubblicistica sul settimanale cattolico pisano Vita nova e sul quotidiano democristiano livornese Giornale delpopolo. I suoi interventi erano di sostanziale adesione alla linea di politica generale degasperiana ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] col quotidiano torinese durerà un decennio (dal 1922 al 1932)e segnerà il momento di maggior popolarità del C di Mussolini dall'altro).
Nel 1932 il C. tornò alla Gazzetta delpopolo, ove sarebbe rimasto fino al 1935. Momenti significativi di questo ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] (1915); Index (1919); Il Selvaggio (1930); Quadrivio (1934); Omnibus (1937), e il quotidiano torinese La Gazzetta delpopolo (1932). La sua vena umoresca, amante del paradosso e della battuta fulminea, affidata al segno morbido e grasso della matita ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] di pubblico dominio l'identità tra il col. Valerio e l'A.), sullo stesso quotidiano comunista a puntate (25-30 marzo 1947) e nella sua autobiografia, In nome delpopolo italiano, uscita postuma.
Negli anni successivi alla Liberazione, l'A. fu per un ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] dirigeva il quotidiano La Lombardia - lo chiamò a Milano a far parte della costituenda redazione del nuovo quotidiano, Il Corriere collaboratore della Perseveranza,del Fanfulla di Roma, del Giornale di Sicilia,della Gazzetta delpopolo di Torino - ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...