CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] è sottoposta a una totale visibilità, ed è esposta al controllo quotidiano da parte della comunità. Esistono certo controtendenze a questo controllo, in grado di aspirare all'esercizio del potere.
La vittoria delpopolo - appoggiato da quei membri ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] più a un solo quotidiano, «La Repubblica»). Non c’è dubbio, tuttavia, che la lettura dominante del disastro di Sarno, nell nel 1957. Quest’ultima nasce come Federazione di case delpopolo, Società di mutuo soccorso e vari circoli e associazioni di ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] procurarsi ed avere con mezzi in prevalenza illeciti e la vita delpopolo nel ceto medio e di quello impiegatizio locale […](28).
A .
79. Maurizio De Marco, Il Gazzettino. Storia di un quotidiano, Venezia 1976, p. 119. Cf. anche Maurizio Reberschak, ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e relazione con il divino che si trasforma in atto quotidiano ed eccezionale al tempo stesso14.
Questa relazione pervasiva e condivisa ad allontanarsi dalla cerimonia, attirandosi l’odio del Senato e delpopolo di Roma49. Un cenno al demos romano ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] torni il Vangelo con gli altri libri santi ad esser il pascolo quotidiano, anzi continuo, delle anime, com’era nell’età d’oro l’ambiente storico e letterario entro cui si svolse la vita delpopolo eletto e fu composta la Bibbia, in un grado nei ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] all’interno della laguna dal crescente del mare (che la ridotta forza delquotidiano riflusso non era in grado di attentamente conservare), filtrata dal linguaggio immediato proprio del «popolo della laguna», l’estensione delle modificazioni idraulico ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] uso quotidiano della tiara - anche una presa di posizione ideologica e una risposta alle polemiche sul potere del pontefice Infine gli Statuti furono approvati da alcuni rappresentanti del Consiglio delpopolo romano. Se il lungo iter appena descritto ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] viventi in virtù del proprio legame con Cristo, diviene così il modello di riferimento per la religiosità delpopolo italiano e il dal mondo, in un altrove separato dall’universo quotidiano tanto dalla distanza, quanto dal carattere inospitale dei ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] Odeljenje za Zaštitu NAroda, «Dipartimento per la sicurezza delpopolo»), ma anche su delazioni la cui attendibilità era tutt , 2009, p. 86). Emerge così l’importanza delquotidiano e della scelte individuali, delle percezioni e dell’immaginario ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] cavallino baio molto piccolo, acciocché tutti quelli delpopolo che avessero voluto parlargli il potessero fare ridussero ad una condizione di invalidità; immalinconito dal confronto quotidiano con la moglie troppo giovane ed amante dei divertimenti ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...