Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] p. 672), ‟la pop art non è espressiva della creatività delpopolo, ma della non-creatività della massa" ed esprime ‟il disagio vita.
Anche nell'opera di Roy Lichtenstein l'universo quotidiano è sottoposto a un procedimento sorretto da una fortissima ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] successi, e inoltre confortati dalla testimonianza di «parte delpopolo» di Roma. Ne risulta, così, una scoperta del tragico quotidiano, ma piuttosto propone la più facile (e manieristicamente ortodossa) sublimazione aristocratica del borghese. ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] del territorio su cui si estende la provincia di Venezia — vedono il quotidiano alternarsi delle maree senza ancora il tormento del 24. Giovanni Battista Stefinlongo, Il giardino del Doge. I giardini delpopolo. Studi sul restauro urbano e sul ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] sudditanza bizantina, anche per quanto concerne lo sviluppo delpopolamento e delle attività economiche.
Il venir meno, produzione e sedi di consumo e smercio che era di fatto quotidiano e in ogni caso non più disagevole di quello possibile in ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] De Camillis, giornalista dell’«Osservatore romano» e del «Quotidiano», organo dell’Azione cattolica73.
L’importanza di Gariglio, Stampa e opinione pubblica nel Risorgimento. «La Gazzetta delPopolo» 1848-1861, Milano 1987. Si vedano inoltre V. ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] vengono però venduti solo i prodotti litoranei: un pendolarismo quotidiano di donne da Mestre e Campalto porta il latte; Luigi Cerutti, a Treporti nel 1892)(103). Gli educatori delpopolo laici non si occupano molto degli ortolani e dei pescatori, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] l’ossequio alla Chiesa in quanto istituzione e comunità delpopolo cristiano: altro tratto che da Francesco in poi si oltre l’entusiastica esaltazione di C. Ginzburg, già su di un quotidiano, ma che si può vedere in «Storia e critica» (il bollettino ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] metalmeccaniche di più lunga tradizione, ma è soprattutto un’organizzazione delpopolo urbano che dà voce a precari – braccianti ed edili e le omelie contro gli scioperi sono il pane quotidiano dei fedeli. Diversa è la posizione delle ACLI, che ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di molte testate su posizioni clerico-fasciste. Solo nel 1923, ad opera di don Sturzo nacque il quotidianodel partito, «Il Popolo», al quale fu affiancata la Società editrice libraria italiana (Seli), che tra l’altro pubblicava un «Bollettino ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] che si aprì nella televisione italiana fu quella di Ettore Bernabei, democristiano di lungo corso, ex direttore del «Giornale del Mattino» di Firenze e delquotidiano «Il Popolo», organo ufficiale della Dc, nonché «da sempre fanfaniano»82. Negli anni ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...