Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] (1381). In conclusione, fu forse dal rapporto quotidiano, mai così durevolmente e da vicino sperimentato come figurano per sei volte, fra il 1378 e il 1394, come capitani delpopolo e come podestà. Fra gli altri nomi, Fantino Zorzi e Gabriele Emo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] a qualsiasi accordo in chiave clerico-moderata.
Spalleggiato dal quotidiano moderato "La Venezia", diretto in quel periodo da La Nave, che esaltava la volontà di potenza delpopolo italiano che riconquistando il predominio sull'Adriatico avrebbe ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] pittura del secolo, che per un suo narcisismo si compiacque di vedersi specchiato nel suo vivere quotidiano e son molto più chiare e più giuste, che in una gran parte delpopolo cittadinesco. Del che si veggono due ragioni: l'una è questa, che colui ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] e impegno nella predicazione e nella cura spirituale delpopolo sembravano non riscattare agli occhi dell'inviato della fu successivamente indotto da Sarto a lasciare la guida delquotidiano(187).
Il nuovo blocco di orientamento conservatore che ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] contrasto tra famiglie e dello svolgimento quotidianodel governo, detta ricostruzione può a buon .
86. Più marcata sembra essere la differenza con la famiglia del "popolo minuto", la quale risulta priva dell'articolazione della famiglia nobile e ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] (I nostri candidati della Provincia di Venezia, "Il Popolodel Veneto", 18 maggio 1946). Promuovono la nascita e fanno parte del consiglio di amministrazione delquotidianopopolare Roberto Zileri Dal Verme, Umberto Merlin, i fratelli Corazzin ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] cambia il colore politico nei titoli. Il 4 luglio del '46 ecco infatti la compagnia del Teatro delPopolo dare al Goldoni Primo maggio e Senza patria dell dalla fatalona e poi rientrato nel grigiore quotidiano, montato su Tignola di Benelli, mentre ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] verso Venezia in Fernand Braudel, Le strutture delquotidiano, Torino 1982, p. 460. Per un'articolata ricostruzione delle componenti del regime demografico veneziano in età moderna, v. A. Rosina, La popolazione di Venezia, 1633-1797.
24. Richard T ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] di sposare Nane, "il suo sogno modesto di ragazza delpopolo si era avverato"(1). In sei anni di matrimonio oscuri magazeni mimetizzati tra le abitazioni: lo spettacolo quotidiano di donne che affollano le calli adiacenti gli stabilimenti ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di una definizione mitica delle "Virtù" e del tempo quotidiano, attraverso i ritratti delle ventiquattro Ore diurne stata accetta, fra gli sbadigli, i susurri ed i motteggi delpopolo, di scena in scena passando, così svergognata venisse meno che ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...