Quotidiano fondato a Napoli nel 1904 da G. Natale e M. Serao, che lo diresse fino alla morte. Denominato “foglio politico-letterario del mattino” e nato con l’intento di sensibilizzare ed educare il popolo [...] napoletano, analizzando dettagliatamente temi cardinali quali la questione meridionale, il quotidiano difese la libertà di stampa e fornì appoggio all’ingresso dei socialisti nel governo centrale, individuando precocemente i rischi costituiti dal ...
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Quotidiano politico, organo del Partito popolare italiano diretto da G. Donati (1923-25), fu soppresso dal fascismo e riapparve con periodicità irregolare durante la Resistenza. Riprese le pubblicazioni [...] nel 1944 come organo della Democrazia cristiana. Dal 1994 organo del Partito popolare italiano, cessò le pubblicazioni nel 2003, con la nascita del nuovo quotidiano Europa. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .
A Roma, nel 1347, durante l’assenza del papa, il tribuno delpopolo Cola di Rienzo attua una riforma antibaronale, ma i la ricostruzione di un ambiente. Entra nel teatro il quotidiano: non più avventure e intrighi straordinari, ma fatti comuni ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] solo nominale di altri partiti, fu convocato un Congresso delpopolo che elaborò una Costituzione: con la proclamazione di intreccia, nei modi a lui consueti, tradizione, poesia delquotidiano e riflessioni sul presente. Una tra le voci più forti ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] l’organizzazione islamica dei mugiāhidīn delpopolo, inizialmente sostenuta dalle simpatie popolari 1834 apparve a Teheran il primo quotidiano Rūznāme-i akhbār-i wakāyi‛ «La gazzetta degli eventi»). Il fiorire del genere delle relazioni di viaggio, ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] unione con i socialisti massimalisti. Nel 1924 fondò il quotidiano politico l'Unità, organo del PCd'I. Per la sua attività e per le dal 1913, fu redattore del Grido delpopolo e dell'Avanti!; dopo la sommossa popolare dell'ag. 1917 divenne segretario ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] tratta di limiti amministrativi decisi a Washington prima delpopolamentodel ‘West’da parte degli Europei; i ‘ , andrà poi menzionato una sorta di ritorno alla realtà e al quotidiano, teorizzato e realizzato dal T. Wolfe di The bonfire of the ...
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Giornalista (Asti 1890 - Torino 1978). Redattore (1911) de La Stampa e (1920-30) della Gazzetta delpopolo, di cui divenne condirettore responsabile; quindi (fino al 1940) nuovamente de La Stampa. Fu poi [...] esule in Svizzera e addetto all'ufficio stampa del CLN (1943-45). Dopo aver diretto il quotidiano liberale L'Opinione di Torino (1946), rientrò a La Stampa, della quale è stato direttore dal 1948 al 1968. ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] emanazione più o meno diretta del regime: Gerarchia (1920); Quadrivio (1923); La rivista illustrata delpopolo d’Italia (1923); Il nel 1631 dette vita alla diffusissima Gazette, uscita come quotidiano fino al 1792. Il Journal des sçavans (1665) ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] l'interpretazione eroica della vita e il confronto quotidiano con la storia di cui quel severo moralismo si provvedimenti atti "a rendere più universale a tutti gli ordini delpopolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". M ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...