DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] VIII[1910], pp. 212 s.).
Benché vicino al gruppo mazziniano delPopolo d'Italia fin dal 1862, per qualche anno non svolse attività 'intento di renderlo quotidiano. Il manifesto-programma, già stampato ai primi di aprile, fu opera del D.: lo testimonia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato tra le voci più importanti della letteratura del Novecento e primo tra [...] Non la lingua colta e privilegiata insegnata nelle scuole, incomprensibile alla maggior parte della popolazione, ma piuttosto quella del parlato quotidiano dei contadini dell’Anatolia, cesellata per enfatizzarne ed estenderne la complessità dei suoni ...
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NOCE, Teresa.– Nacque il 29 luglio 1900 in uno dei quartieri più poveri di Torino, seconda dei due figli di Pietro e di Rosa Biletta.
Il padre lasciò la famiglia quando era ancora bambina, mentre la madre [...] del giorno.
Curiosa e desiderosa di apprendere, dopo aver frequentato le scuole elementari ed essersi appassionata alla lettura – dapprima il quotidiano Grido delpopolo, e La Voce delle donne, mensile uscito a Parigi nel 1935 come organo del Comitato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attuale quadro linguistico europeo si è andato delineando fra la fine dell’alto e l’inizio del basso [...] un oratore greco con un elaborato discorso. Il resto delpopolo accompagnò il pio sovrano nella propria lingua nativa [nativa implica altre opposizioni: alto/elitario vs basso/popolare; illustre vs umile e quotidiano), la categoria è di fatto assai ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] lo ricordarono con parole di stima e di simpatia e il quotidiano Reichsanzeiger - secondo quanto ci dice la Gazzetta delpopolodel 10-11 febbr. 1892 - riassunse l'opera del D. scrivendo che "godette della stima e amicizia degli imperatori Guglielmo ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] economiche seguite alla morte del padre lo costrinsero ad accettare nel 1903 un impiego presso il quotidiano Don Marzio. Tuttavia, facilità di penetrazione presso gli strati più umili delpopolo napoletano. Questo suo richiamo al passato si ritrova ...
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Uzzano, Niccolò da
Isabella Lazzarini
Nacque a Firenze nel 1359, da una famiglia di banchieri del quartiere di Santo Spirito: il padre Giovanni fu il primo a venire eletto alla Signoria nel 1363. U. [...] schiettezza, doti che lo rendevano prezioso tanto nel quotidiano maneggio politico, quanto nella creazione di un consenso l’appoggio di Giovanni de’ Medici, la figura di riferimento delpopolo minuto (Ist. fior. IV ix 6-7).
Il confronto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli VII e VIII il panorama culturale e letterario della Gran Bretagna è dominato dalla figura di [...] Scrittura, e nell’osservanza della regola e il quotidiano esercizio del canto in chiesa ho avuto sempre caro o imparare più ampio contesto della storia delpopolo inglese: essa è infatti descritta nella fase del suo primo sviluppo (caratterizzato da ...
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ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] ivi dieci giorni per poter far le debite provisioni al vitto quotidiano necessarie; et in quel tempo fui visitato da gran parte dei all'occorrenza tutelare i diritti della Chiesa e quelli delpopolo a lui affidati.
Volle rimanere sul luogo della sua ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] stampa conseguente all'avvento del regime fascista coinvolse anche, e tra i primi, il quotidiano dei fratelli Albertini ( ripresa delle pubblicazioni de La Nazione (dapprima ribattezzata La Nazione delPopolo, e poi La Nazione italiana), il C. ne fu ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...