PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] monumenti religiosi, di sepolture o di oggetti di uso quotidiano.L'impronta romana rimaneva ancora assai netta nella Gallia biblioteca aragonese, e sotto Luigi XII, detto il Padre delpopolo (1498-1515), che incamerò per diritto di successione l ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] lo accelerano, debbono sapere che la massa delpopolo, pur beneficiando del miglioramento del livello di vita e dell'allungamento della dal profitto, obbliga l'uomo a un comportamento quotidiano che è ben lontano dalla fantasia, dalla spontaneità, ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] forensi che a Venezia costituivano tanta parte delquotidiano dipanarsi della vita civile e politica.
)) erano ormai vistosamente inadatte ai giovani delpopolo, dal momento che prevedevano ancora l’insegnamento del latino; ma abbiam pure detto che ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] partecipazione al potere, erano esclusi gli "oppressori delpopolo", vale a dire i rappresentanti della borghesia capitalistica tirannico che avrebbe fatto del terrore e della repressione del dissenso il proprio strumento quotidiano. L'esito della ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] del XVI secolo, il punto di massima partecipazione di elementi non patrizi al governo dello stato.
Il servizio quotidiano mentre venne accentuata la sua valenza simbolica quale "doge delpopolo": si fece più intensa la sua partecipazione alle ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] Union Générale d'Éditions, 1980 (tr. it.: L'invenzione delquotidiano, Roma: Edizioni Lavoro, 2001).
Chaumont, J.-M., Notes e spettacoli, lo Stato dissiperebbe facilmente nella maggior parte delpopolo la malinconia e l'umor tetro che sono quasi ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] del porto e dell’Arsenale; più volte assediano la zona della Camera del lavoro e della Casa delpopolo. del personale dell’Archivio storico, dell’Ufficio elettorale, del Servizio Statistica del Comune di Venezia, della Spa Venis, delquotidiano ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] al controllo quotidiano dei governati. Ma, anche senza arrivare a una forma così accentuata, il disinteresse dei cittadini per gli affari pubblici può condurre la democrazia a non rappresentare più che un sistema in cui il ruolo delpopolo si limiti ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] elezione da parte del duca, del clero e delpopolo, nonché all'autorizzazione scritta del papa (decisione che di centri abituali di distribuzione del grano e altre derrate (le diaconie) e l'approvvigionamento quotidiano dei più bisognosi, si concesse ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] quotidiano, l'‟Ère nouvelle", che non intendeva difendere soltanto la parte di verità contenuta nei principi del 1789 e i vantaggi del cioè le corporazioni - ‟giacché i veri amici delpopolo non sono né rivoluzionari né innovatori, ma tradizionalisti ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...