Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] nostro tempo, Il fiore e la nausea, Ode all'uomo delpopolo Charles Chaplin, nei quali il verso libero inaugurato dai modernisti di , al Partito comunista ed era stato anche direttore delquotidiano carioca Tribuna Popular. Dopo il 1946 egli abbandona ...
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Scrittore di larga rinomanza in Argentina, nato a Napoli nel 1784, morto a Buenos Aires il 10 febbraio 1859. Ardente sostenitore di Gioacchino Murat, fu precettore dei suoi figli. Si diede anche a lavori [...] quotidiano La Gaceta Mercantil, stampata in quattro lingue. Ideò inoltre la Colección de obras y documentos relativos á la historia antigua y moderna de las provincias del di un grande italiano ignoto, in Italia delPopolo di Buenos Aires, 23, 27 e 28 ...
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Giornalista e saggista, nato a Cuneo il 22 agosto 1920. Tra i fondatori, con D. Galimberti e D. L. Bianco, delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, comandante della 10ª Divisione, è stato commissario [...] Iniziata l'attività giornalistica a Torino (1945) presso il quotidiano Giustizia e Libertà del Partito d'Azione, è stato poi redattore della Gazzetta delpopolo (1946-54), inviato speciale del settimanale L'Europeo e collaboratore de Il Giorno (1956 ...
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Giornalista, nato a Messina il 17 marzo 1911. Già collaboratore della Gazzetta delpopolo, della rivista Tempo di Milano, e inviato speciale del Corriere della Sera, nel 1956 fondò a Milano Il giorno, [...] quotidiano indipendente, che ha cercato di realizzare una formula nuova, conciliando col giornalismo d'informazione di tipo americano, dall'impaginazione e titolazioni vistose, e dagli "inserti" illustrati in nero o a colori, quello d'opinione, dagli ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] fatale non solo a un popolo, ma all'umanità intera. È un atto d'accusa che si esprimerà a pieno nel volume del 1958 Die Atombombe und die Zukunft parole dal loro uso metafisico al loro uso quotidiano... La chiarezza alla quale aspiriamo è assoluta. ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] precedenti, gli propose di tenere sull'Ordine nuovo quotidiano una rubrica letteraria e teatrale, per la quale R. Murri. La parte più efficace del saggio era data dalle analisi dei partiti nuovi (popolare, socialista, comunista) da cui emergevano - ...
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Vedi Turkmenistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Turkmenistan, paese centroasiatico assoggettato all’Impero russo prima e all’Unione Sovietica poi, ha proclamato l’indipendenza nell’ottobre [...] consiglio delpopolo – principale strumento di governo dell’era Niyazov – e contemporaneamente rafforzato il ruolo del privati o indipendenti e circola nel paese un solo quotidiano privato. Del tutto inutile si è dunque dimostrata l’apertura di un ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] e ciò costava troppo caro. Poiché le fattorie delpopolo coltivavano spesso abbastanza male, furono sostituite a partire 1971. I loro compagni accetteranno ora l'eroismo quotidianodel duro lavoro manuale? Sarà necessaria una mobilitazione politica ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di guardare al futuro avrebbe perso la simpatia delpopolo e si sarebbe inimicata quella parte della classe mente era rimasta lucida, consentendogli di proseguire il suo quotidiano lavoro. Nell'estate del 1903, fu colto da una pleurite che andò via ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ) del L., sia nella stampa napoletana, sia, più tardi (autunno 1874), nel quotidiano moderato liberali, a cura di N. Siciliani De Cumis, Bari 1981; S. Miccolis, La scuola popolare di A. L., in Riforma della scuola, XXVII (1981), 2, pp. 28-32; Id ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...