Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .
A Roma, nel 1347, durante l’assenza del papa, il tribuno delpopolo Cola di Rienzo attua una riforma antibaronale, ma i la ricostruzione di un ambiente. Entra nel teatro il quotidiano: non più avventure e intrighi straordinari, ma fatti comuni ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] l'interpretazione eroica della vita e il confronto quotidiano con la storia di cui quel severo moralismo si provvedimenti atti "a rendere più universale a tutti gli ordini delpopolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". M ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] tratta di limiti amministrativi decisi a Washington prima delpopolamentodel ‘West’da parte degli Europei; i ‘ , andrà poi menzionato una sorta di ritorno alla realtà e al quotidiano, teorizzato e realizzato dal T. Wolfe di The bonfire of the ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] solo nominale di altri partiti, fu convocato un Congresso delpopolo che elaborò una Costituzione: con la proclamazione di intreccia, nei modi a lui consueti, tradizione, poesia delquotidiano e riflessioni sul presente. Una tra le voci più forti ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] questo che è peraltro frequente nel comportamento quotidiano. La chiave del successo di una condotta di ricordo risiede nell come giorno destinato a ricordare la Shoah (sterminio delpopolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei ...
Leggi Tutto
Scrittore (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870). Sin dall'infanzia, povera e dolorosa, fu a contatto con la vita delpopolo londinese, che gli diede un'esperienza feconda. Dopo aver lavorato [...] spontaneo i lati più tipici e costanti del temperamento inglese, e la tecnica era personaggi. Divenuto il romanziere più popolare dell'Inghilterra, fece seguire: Oliver come dilettante. Fondò varî periodici, un quotidiano (The Daily News) e le riviste ...
Leggi Tutto
Critico letterario ceco (Litomyšl 1880 - Polička, Boemia Orient., 1939). Figlio della scrittrice Tereza Nováková (Praga 1853 - ivi 1912), fu prof. di letteratura ceca all'univ. di Brno e redattore culturale [...] delquotidiano Lidové noviny ("Il giornale delpopolo"). Con un colorito impressionismo scrisse una serie di ritratti di scrittori boemi e stranieri, apparsi in riviste e poi raccolti in diversi volumi (Mužové a osudy "Uomini e destini", 1914; ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la sua pregnanza, non più svilita dall'uso quotidiano. A tali momenti di scambio proficuo vanno affiancate inevitabili renderle accessibili a tutti"; si doveva ricercare nella vita delpopolo il materiale per la creazione artistica e, infine, non ...
Leggi Tutto
Scrittore, morto a Roma l'11 giugno 1956. Dopo la caduta del fascismo, di cui era stato avversario, diresse, fino all'8 settembre 1943, il quotidiano Il popolo di Roma; nel 1945 fondò il Sindacato nazionale [...] . delle Poesie grigioverdi con l'aggiunta di altre mai raccolte; L'età breve (Milano 1946), romanzo, primo di un ciclo del quale Mastrangelina, che l'A. non ebbe modo di rifinire, e che è stato pubblicato postumo (Milano 1960), costituisce il secondo ...
Leggi Tutto
(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] più vicina alla creatività popolare, la sua tradizionale funzione di accompagnamento quotidiano della vita dei 1986), Ngugi afferma che per un'autentica decolonizzazione della mente delpopolo africano non c'è altra strada che l'abbandono delle ...
Leggi Tutto
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...