PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] segnalano La figlia del capitano (L. Cortese, 1965), I fratelli Karamazov (S. Bolchi, 1969), Anna Karenina (id., 1974) e QuoVadis (F. Rossi, 1985). Fedele alla vocazione per il teatro musicale, scrisse le musiche per due coreografie di Ugo Dell’Ara ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] di Innocenzo Tacconi su disegni del Carracci, conservati a Windsor Castle, all'Albertina di Vienna e al Louvre. Essi rappresentano QuoVadis?, posto al di sopra della Crociflissione di s. Pietro, e dall'altra parte, sopra alla Conversione di s. Paolo ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] ne seguirono altre scritte in collaborazione sempre col Falconi, con M. Marchesi e O. Vergani (Che male ti fo?, 1947; Quovadis?, 1950; Miracolo all'Olimpia, 1951). Curò la rubrica radiofonica Quattro passi in Galleria (in collab. con A. Carosso) nel ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] dell'intero retablo, si intravvede anche la mano d'un terzo pittore. Al C. possono ascriversi i tre scomparti alti (Quovadis?, Madonna in trono − esclusi,però, gli Angeli reggicortina −, e S. Pietro liberato dal carcere); e, spettando a Pietro anche ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo Madame Bovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quovadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del B., segnandone definitivamente intorno al 1920 il tramonto. Non ...
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CUNIBERTI, Pietro
Adriana Boide Sassone
Nato a Racconigi in provincia di Cuneo (Schede Vesme) nel 1750, ma in seguito domiciliato in Torino (Torino, Accademia Albertina, Relazione delle adunanze accademiche..., [...] Pécheux all'Accademia Albertina di Torino e nel 1781 ottenne un secondo premio nel "Gran Concorso di Pittura" con un Domine quovadis? (L'Accad. Albertina..., Torino 1982, p. 22). Rimangono del C. le quattro sovraporte a olio su tela che dipinse per ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...