CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] di Innocenzo Tacconi su disegni del Carracci, conservati a Windsor Castle, all'Albertina di Vienna e al Louvre. Essi rappresentano QuoVadis?, posto al di sopra della Crociflissione di s. Pietro, e dall'altra parte, sopra alla Conversione di s. Paolo ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] , condotti tra il 1993 e il 1996 nel comprensorio della catacomba di S. Callisto, a circa 600 m dal bivio del "QuoVadis?", hanno riportato alla luce parte del settore terminale di una basilica a forma di circo, che, sulla base dei risultati delle ...
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Jannings, Emil
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Theodor Friedrich Emil Janenz, attore cinematografico svizzero, naturalizzato tedesco, nato a Rorschach (Cantone di San Gallo) il 23 luglio 1884 e [...] sultano Harun al Raschid in Das Wachsfigurenkabinett (1924; Tre amori fantastici) di Paul Leni o ancora il Nerone nel Quovadis? (1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby. Attore capace anche di sottili sfumature psicologiche, alla metà degli ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] ne seguirono altre scritte in collaborazione sempre col Falconi, con M. Marchesi e O. Vergani (Che male ti fo?, 1947; Quovadis?, 1950; Miracolo all'Olimpia, 1951). Curò la rubrica radiofonica Quattro passi in Galleria (in collab. con A. Carosso) nel ...
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Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] da Conway; Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1940; Il dottor Jekyll e Mr Hyde) di Fleming, dal romanzo di Stevenson; Quovadis (1951; Quovadis?) di LeRoy, dal romanzo di H. Sienkiewicz; Mogambo (1953) di Ford, remake di Red dust (1932). Quando Louis B. Mayer ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] dell'intero retablo, si intravvede anche la mano d'un terzo pittore. Al C. possono ascriversi i tre scomparti alti (Quovadis?, Madonna in trono − esclusi,però, gli Angeli reggicortina −, e S. Pietro liberato dal carcere); e, spettando a Pietro anche ...
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Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] The three musketeers (1948; I tre moschettieri) o Scaramouche (1952), entrambi di George Sidney; film storici quali Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy o Julius Caesar (1953; Giulio Cesare) di Joseph L. Mankiewicz; noir come The asphalt ...
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LeRoy, Mervin
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 15 ottobre 1900 e morto ivi il 13 settembre 1987. Uno dei più prolifici 'artigiani' di Hollywood, [...] anche l'esplosione, all'inizio degli anni Cinquanta, del genere storico-mitologico, inaugurato appunto dal suo Quovadis (1951; Quovadis?) con Robert Taylor e Deborah Kerr, kolossal girato in Italia e terza versione cinematografica del romanzo di ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] Jeniec Europy (1989, Il prigioniero d'Europa), Bronsteins Kinder (1990), girato in Germania, Za co? (1996, Perché?) e Quovadis (2001), la più imponente e costosa produzione polacca di tutti i tempi.Dal 1972 è divenuto nuovamente direttore artistico ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo Madame Bovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quovadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del B., segnandone definitivamente intorno al 1920 il tramonto. Non ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...