Nome d'arte dell'attore Spangler Arlington Brugh (Filley, Nebraska, 1911 - Santa Monica 1969); attore di grande bellezza, dal volto nobile e dal sorriso rassicurante, fu nel cinema dal 1933, interpretando [...] obsession (1936); Three comrades (1938); A yank at Oxford (1938); Waterloo bridge (1940); Escape (1940); Bataan (1944); High Wall (1947); Quovadis? (1950); Ivanhoe (1951); Vaquero (1952); Knights of the round table (1953); The glass sphynx (1968). ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] di questa singolare personalità (A. Dumas padre, P. Cossa; opere in musica di A. Rubinstein, A. Boito, P. Mascagni; romanzo Quovadis? di H. Sienkiewicz). ▭ Il suo ritratto, oltre che dalle monete, ci è noto anche da una serie di teste marmoree ...
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Narratore polacco (Wola Okrzejska, Masovia, 1846 - Vevey 1916), studiò (1866-70) a Varsavia; poi (1876-78) in California, continuò la sua attività di giornalista e letterato (Listy z podróży do Ameryki [...] psicologici (Bez dogmatu "Senza dogma", 1891) e sociali (Rodzina Połanieckich "La famiglia Połaniecki", 1895), coi romanzi Quovadis? (1896), fortunatissimo in Italia, e Krzyżacy ("I cavalieri teutonici", 1900). L'ultima sua opera è il delizioso ...
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Regista e produttore cinematografico polacco (Gvozdets, Ucraina, 1922 - Varsavia 2007); si fece notare dirigendo nel 1952 un film, con J. Sumerski, sulla nascita di una cooperativa rurale: Gromada (La [...] fantastico gioco, 1968); Magdalena (1971); Śmierć prezydenta (Morte di un presidente, 1977); Austeria (1982). Tra i suoi ultimi lavori vanno citate le pellicole Jeniec Europy (L'ostaggio dell'Europa, 1989), Zaco? (Perché?, 1995) e QuoVadis? (2001). ...
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Regista italiano (Firenze 1919 - Roma 2000). Dopo un'intensa esperienza di regia drammatica radiofonica, esordì nel cinema con I falsari (1952). Autore di solido mestiere, realizzò fra l'altro Il seduttore [...] sceneggiati televisivi, genere di cui R. fu un pioniere e che coltivò con risultati apprezzabili: L'Odissea (1968); Eneide (1971); Storia d'amore e d'amicizia (1982); Quovadis? (1984); Un bambino di nome Gesù (1991); Michele va alla guerra (1994). ...
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Pittore polacco (Leopoli 1858 - Roma 1925). Studiò a Vienna (1877-81), a Roma (1881) e a Cracovia con J. Matejko. Lavorò a Colonia e a Parigi; dal 1919 a Capri. Diede illustrazioni per il Quovadis? di [...] H. Sienkiewicz e per i testi omerici; dipinse ritratti e quadri di soggetto religioso e storico: Golgota; Persecuzione di cristiani al tempo di Nerone, ecc ...
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Pittore (Nowosiółki Gościnne 1858 - Cracovia 1938), noto soprattutto per le sue illustrazioni al Quovadis? di E. Sienkiewicz. Sue opere nel Museo nazionale di Cracovia (La leggenda di s. Maria; I funerali [...] d'un minatore) ...
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Pietro, san
Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea [...] una tradizione leggendaria, diffusa da un vangelo apocrifo e raccolta, alla fine del 19° secolo, dal romanzo Quovadis? dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz, di fronte alla persecuzione Pietro avrebbe tentato di fuggire da Roma, ma sarebbe ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] erano tuttavia prove esegetiche del passaggio di quest'autorità da Pietro al vescovo di Roma. Il richiamo alla leggenda del Quovadis? e alla morte di Pietro come vescovo di Roma restavano basi semplicemente storiche - e tra l'altro discutibili anche ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] anni Sessanta e culminata con La dolce vita (1960); e con la consacrazione della Hollywood sul Tevere, iniziata con Quovadis (1951) e preceduta da un kolossal italiano Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti, con cast internazionali in entrambi i ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...