PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] affatto nel concetto morale di plagio. Per esempio si volle vedere un plagiario nel Sienkiewicz, perché il suo Quovadis? assomigliava per ispirazione agli Ultimi giorni di Pompei del Bulwer Lytton.
Bibl.: G. Carmignani, Elementi di diritto criminale ...
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STAMPA DEI TESSUTI
Franco Testore
(XXXII, p. 465, App. II, II, p. 889)
Pur essendo invariati sia la classificazione dei tessuti a stampa che i concetti generali che presiedono al funzionamento delle [...] i radiatori per il riscaldamento, g i tubi di scarico.
Bibl.: F. Testore, F. Viviani, Novità sulle stampe dei tessuti, in Quovadis, mecatronic ITMA 1987?, a cura di F. Testore in collaborazione con M.G. Guzzinati e altri, Milano 1988; S. Brabant, J ...
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REDICOLO
Nicola Turchi
. Indigitazione (da redeo) di una divinità che protegge il ritorno. Per questa sua azione di tutela essa è detta anche tutanus. Il luogo a lui sacro (Fanum Rediculi, Fest., p. [...] X, 122) era localizzato sull'Appia a due miglia dalla porta Capena nella zona dove oggi si trovano la chiesetta del "Domine quovadis?" e il cosiddetto tempio del dio Redicolo che appartiene in realtà a quel complesso di edifici che Erode Attico fece ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina (XVI, p. 305)
Attrice, morta a Roma il 4 marzo 1951. Tornata alle scene, nel secondo dopoguerra, con immutate risorse di comicità, partecipò alle riviste Col cappello [...] sulle ventitrè (1945) e Quovadis? (1950) e alle commedie Spirito allegro di N. Coward (1945), Arsenico e vecchi merletti di Kaufman e Hart (1945), Fior di pisello di Bourdet (1945). Dal 1947-48 formò compagnia con N. Besozzi e nel 1948-49 con C. ...
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STYKA, Jan
Felix Kopera
Pittore, nato a Leopoli nel 1858, morto a Roma nel 1925. Studiò all'Accademia di belle arti a Vienna, poi a Cracovia presso G. Matejko e a Parigi presso Carolus-Duran. Nel 1919 [...] una grande composizione rappresentante Kościuszko nella battaglia di Racławice. Disegnò illustrazioni per il romanzo di Sienkiewicz: QuoVadis? e illustrò le opere di Omero, nell'edizione della Société générale d'imprimerie et d'édition (Parigi ...
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MAX, Édouard-Alexandre Max, detto de
Alberto Manzi
Attore francese, nato a IaŞi (Romania) nel 1869, morto a Parigi nel 1924. Studiò nel conservatorio ed esordì all'Odéon, come Nerone nel Britannicus [...] repertorio classico al modernissimo: si ricordano Don Carlos, Répas du lion, Don Juan en Flandre, Le roi de Rome, Salomé, Quovadis?, e la interpretazione della Francesca da Rimini di G. d'Annunzio. Il M. è stato il tipo dell'artista tragico-lirico ...
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STACHIEWICZ, Piotr
Felix Kopera
Pittore polacco, nato nel 1858 a Nowosiółki Gościnne. Studiò nella scuola di belle arti a Cracovia; a Monaco sotto il Seitz. Vive a Cracovia. È anzitutto disegnatore [...] dipinto anche tavole religiose e scene di genere. Le sue opere maggiori sono: illustrazioni per il romanzo di E. Sienkiewicz, QuoVadis?; La leggenda di Santa Maria, otto tavole a chiaroscuro, nel Museo nazionale di Cracovia; I funerali d'un minatore ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] e ufficiali reali, per cercare di dissuaderlo; Ancel Choquart lesse un lungo discorso intimidatorio che parafrasava il Quovadis, Domine? per annunciare il martirio (fine aprile 1367). Al contrario, l’ambasceria di Firenze sollecitava il ritorno ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] italiane, una delle quali diretta dal suo padrino Mario Camerini, sei da Gallone, nove dal suo 'patron' Bonnard; altri, come Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, Helen of Troy (1956; Elena di Troia) di Robert Wise, The nun's story (1959; La ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e Rocambole […]. Ma quando abbiamo fatto da noi, seguendo il nostro temperamento e le nostre aspirazioni, abbiamo lanciato un QuoVadis, una Cabiria, un Christus. […] Così adesso le pagine eterne del Vangelo si animano e narrano con la voce dei ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...