Città capitale dell’Ecuador (1.822.397 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana) e capoluogo della provincia di Pichincha. È situata a circa 2880 m s.l.m. sul margine occidentale di un altopiano circondato da numerosi coni vulcanici. L’effetto dell’altitudine compensa quello della vicinanza dell’equatore, per cui la temperatura media non è elevata (14 °C). Le escursioni annue sono minime; ...
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Militare e patriota ecuadoriano (Quito 1780 - Popayán 1816). Nel 1811 costituì a Quito una seconda giunta di governo, dominata dalla locale aristocrazia creola, che fu sciolta dagli Spagnoli l'anno seguente; [...] ne era vicepresidente suo padre, Juan Pío marchese di Selva Alegre, già presidente della prima giunta (nata dall'insurrezione antispagnola dell'ag. 1809 e abbattuta nell'ott. seguente). Arrestato e inviato ...
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Uomo politico ecuadoriano (Quito 1893 - ivi 1979). Più volte presidente della Repubblica (1933-35; 1944-47; 1952-56; 1960-61; 1968-72), governò spesso con metodi dittatoriali, ma contribuì all'ammodernamento [...] delle strutture economiche del paese ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] da F. Hidalgo (1553-1620), a questi fecero seguito M. Blasco e J.O. de Larrea. Dopo l’indipendenza (1822), nacque a Quito una scuola di musica, poi divenuta Sociedad filarmónica de Santa Cecilia, che fu però chiusa nel 1858; nel 1870 fu fondato il ...
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Uomo politico e scrittore ecuadoriano (Quito 1747 - ivi 1795), di origine amerindia; medico, giurista, letterato, fu uno dei più attivi divulgatori delle idee d'emancipazione, attraverso l'Escuela de la [...] , società patriottica di cui fu segretario, e attraverso varî periodici da lui diretti, soprattutto Primicias de la cultura de Quito. Fatto segno a persecuzioni, più volte incarcerato, esiliato (1787), continuò a Bogotá, insieme con A. Nariño e F. A ...
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Uomo politico ecuadoriano (Guayaquil 1821 - Quito 1875); fu, con J. Carrión e M. Gómez de la Torre, membro del triunvirato costituitosi alla caduta di F. Robles (1859); da allora dominò la vita politica [...] dell'Ecuador fino alla morte, come presidente eletto dal 1861, come dittatore nel 1864 e, dopo le effimere presidenze di J. Carrión (1865-67) e J. Espinosa (1868-69), di nuovo, rovesciato quest'ultimo, ...
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Generale e uomo politico dell'Ecuador (Quito 1808 - Guayaquil 1891). Presidente della Repubblica (1852-56), fu poi avversario del dittatore conservatore G. García Moreno contro il quale, insieme con F. [...] Robles (v.), condusse una lotta prolungata. Costretto a esulare, tornò in patria nel 1876 e fu comandante in capo dell'esercito (1876-78) durante la presidenza Veintemilla ...
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Generale e uomo politico ecuadoriano (Montecristi 1842 - Quito 1912). Avversario del dittatore G. Moreno, emigrò a Panama; ritornato in patria alla morte di questo (1876), fu uno dei capi militari e dei [...] cospiratori più turbolenti del periodo; esercitò la dittatura nel paese dal 1888 al 1911, con un breve intervallo. Costruì la ferrovia Guayaquil-Quito. Fu imprigionato e, invasa la prigione, fu ucciso a furor di popolo. ...
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Funzionario coloniale spagnolo (m. 1589). Membro delle audiencias di Quito e Lima, presidente dell'audiencia di Quito (1575), e quindi (1578) di quella del Guatemala e governatore della regione, quale [...] successore di P. de Villalobos. Respinse attacchi (1582) di F. Drake. Fu deposto (1588) per l'accusa di parzialità verso gli ordini religiosi e processato; poco dopo morì ...
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Rumiñahui Generale incaico (m. 1535). Assunse il comando di Quito durante le lotte tra Atahualpa e Huáscar. Sconfitto dal conquistatore spagnolo Belalcázar (1533), fu giustiziato. ...
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quitare
(o quittare) v. tr. [dal fr. quitter «dispensare da un’obbligazione», der. di quitte (v. quitto)], ant. – Dichiarare assolto da un debito, quietanzare; saldare (un debito, un conto). Con altro senso, q. un luogo ad altri, cederlo rinunciando...
quitto
(o quito) agg. [dal fr. quitte, che è dal lat. mediev. giur. quìetus, quitus «libero, ecc.», per il lat. class. quiētus «quieto, tranquillo»], ant. – Libero, dispensato da un’obbligazione, soprattutto riferito a chi ha assolto un suo...