La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] una sostanza in grado di rendere incorruttibile il corpo umano, che egli identificava con il quintoelemento di Aristotele, la quinta essentia, la materia del cielo, estraibile attraverso la distillazione dell'alcole dal vino, abitualmente praticata ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] nel VI sec., scrisse in greco riguardo alle teorie di Aristotele sull'infinito, sulle tre dimensioni della materia o sul quintoelemento o corpo primo, l'etere. Proprio nel lanciare un pesante e sistematico attacco contro l'opera di Aristotele, e in ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] in relazione a un punto di riferimento esterno). Ma se niente di ciò che è stato creato è perfetto, allora il quintoelemento aristotelico, supposto tale, non esiste e i corpi celesti sono composti della stessa materia della Terra. Inoltre, i corpi ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] ., andrà ricordato che per Aristotele, di contro ai quattro elementi del mondo sublunare, le sfere celesti erano costituite da un quintoelemento o quinta essenza (il cosiddetto quintum elementum o quinta essentia) cioè l'etere, privo di pesantezza o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] e l’esercizio del commercio. D’altra parte riconosce con Baldo che mercanti e banchieri sono «sommo bene e quintoelemento»: è necessario infatti che ogni città al mondo sia rifornita dei beni alimentari, sicché la diversa distribuzione di materie ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] ostacoli a favore dei creazionisti. Se Aristotele aveva ragione a proposito dell’esistenza nella regione celeste di un quintoelemento immutabile (l’etere), come pure riguardo all’eternità del moto e del tempo, qualunque credenza nella Creazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] di diversa purezza. Ampiamente citata era poi l'osservazione di Marsilio Ficino (1433-1499), secondo cui la misteriosa quinta essenza, o quintoelemento (dopo la terra, l'acqua, l'aria e il fuoco), si sarebbe identificata con l'anima del mondo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] la forma dei cinque solidi, attribuendo, tuttavia, quella del dodecaedro non all'Universo, come Platone, ma al quintoelemento aristotelico, l'etere. I suoi interessi matematici e medici lo condussero a elaborare un sistema per valutare l'efficacia ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] è appunto circolare. La seconda zona, costituita dai corpi celesti, è formata da un quintoelemento materiale, l'etere, di natura diversa da quella dei quattro elementi, poiché eterno, ingenerato, incorruttibile (Coel. I 3, 269b 12-14). Il movimento ...
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Origini - Eta Ducale: NOTA PRELIMINARE
Giorgio Cracco
NOTA PRELIMINARE
Presentare il primo volume "cronologico" della Storia di Venezia comporta riflessioni che investono i fondamenti stessi della [...] a durare in eterno, giacché, come la navicella di Pietro, può essere squassata dalle onde ma mai affonderà; Venezia come "quintoelemento" dell'universo, che opera non solo per sé (ad privatum commodum), ma nell'interesse di tutti. Insomma, agli ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...