GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] riferimento costante della speculazione graviniana, Aristotele, Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi in Foro Palladio" (Napoli o Roma) sotto lo pseudonimo di Quinto Settano - il Sergardi attaccò con toni talora dissacranti le idee ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] imbevute di pensiero stoico, tra le quali i Paradoxa Stoicorum di Cicerone (Cv IV XII 6) e la Pharsalia di Lucano. Da sono dannose in quanto insicure: E ciò vuol dire Lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà di sicuranza, dicendo " Oh ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] Sestii, e lo stoico Attalo. I discepoli di Quinto Sestio, fondatore dell’unica scuola filosofica romana, trasmettono è nato con il compito di curare e proteggere i propri simili” (Cicerone, De finibus, III 68), è ribadita, e non contraddetta, dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] Baldo che mercanti e banchieri sono «sommo bene e quinto elemento»: è necessario infatti che ogni città al mondo risultati analoghi. La «lex sempiterna et immutabilis» di Cicerone compare tra le citazioni predilette dei common lawyers, maneggiata ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] per non dire di testi fortunatissimi nel Medioevo quali il ciceroniano Somnium Scipionis nel commento di Macrobio, il De Nuptiis spiriti che rifulsero in terra per sapienza; nel cielo quinto, di Marte, cui presiedono le intelligenze angeliche delle ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] via Egnatia, P. era facilmente raggiungibile e fu visitata da Cicerone. Forse già colonia romana durante la tarda repubblica, P. è Macedonia, che secondo le notitiae episcopatum aveva il quinto posto dopo quelli di Roma, Costantinopoli, Antiochia ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] ottimo conoscitore e trascrittore del suo poema, egli leggeva nel quinto libro del De rerum natura di Lucrezio.
Il circolo delle della c. m. ebbe negli ambienti pitagorici, ai quali anche Cicerone (ad Attico 13, 32, 2) fece riferimento quando s’ ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] opinione» (II, 2, pp. 127 s.). Sulla scorta delle regole stabilite da Cicerone (De oratore, II, 15, 62), il M. afferma che lo storico non de’ caratteri del favellare» (IV, 6, p. 406).
Il quinto trattato, di gran lunga il più ampio (9 capitoli, alcuni ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] metà dell'VIII sec., il quarto alla metà dell'VIII, il quinto alla seconda metà dello stesso secolo (circa 725 a. C.); il doni votivi, fra cui un'esedra della famiglia di Cicerone. All'attività imperiale appartengono ancora la costruzione di case ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] 'Inquisitio fu più volte stampata a partire dal 1477, insieme con le parti superstiti del commento alle orazioni di Cicerone di Quinto Asconio Pediano e con il commento ad altre orazioni ciceroniane di Sicco Polenton, modellato nel 1413 su quello del ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.