La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] "ad usum Delphini" vengono tradotte: Tacito, Virgilio, Cicerone, Livio, quest'ultimo stampato in bella veste ornata I Barbaro. Atti del convegno di studio in occasione del quinto centenario della morte dell'umanista Ermolao. Venezia 4-6 novembre ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Giovanni di Gerusalemme e Gregorio di Antiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarca di quest'ultima sede, Anastasio , forse Giovanni Crisostomo - che su quello latino - Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , raggiunse il culmine della sua attività nel quarto e quinto decennio del sec. 11° grazie alla protezione dell'imperatore Giovannino, sono sia il miniatore del De natura deorum di Cicerone (Parigi, BN, lat. 6340), di straordinaria eleganza, operoso ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] più avanti) e tuttora in corso, ha finora dissotterrato oltre i tre quinti dell'area complessiva di poco più di 66 ettari. P. è divenuta così cives e un'eco se ne ha nella difesa che Cicerone assunse del nipote del dittatore Publio Silla (pro Sulla); ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] 44 e il 42 a. C. e il r. di Cicerone (v.). Sono ritratti nei quali il principio formale ellenistico prevale nella della Lega Latina (Liv., viii, 13, 9), e con statua togata Quinto Marcio Tremulo, vincitore dei Sanniti nel 306 (Plin., Nat. hist., xxxiv ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] si figura; la quale parte comprende lo quarto, lo quinto e lo sesto libro de lo Eneida (XXVI 8), Sviste di tal genere non sono nuove: più di una volta v'incorre Cicerone citando Omero quando attribuisce a un personaggio le parole di un altro. Che ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] con continue acquisizioni territoriali, come nel caso riferito da Cicerone (Off., I, 33) dell’arbitrato sui confini fra e collegati in età augustea con il decumano tramite un quinto ambiente a essi ortogonale. Il complesso, che era forse ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] celesti, cioè gli astri e il cielo, come costituiti da un quinto elemento, l'etere, inalterabile e incorruttibile (ibidem, frr. 19- Della filosofia, come risulta da una celebre testimonianza di Cicerone, Aristotele concepiva il cielo, con gli astri in ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...]
Di questo nuovo stato giuridico dei Transpadani troviamo un preciso riferimento nel commento del patavino Quinto Asconio Pediano (63) all'orazione di Cicerone contro Pisone: "E non si può dire che quella colonia [Piacenza> fosse stata dedotta ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Giovanni di Gerusalemme e Gregorio di Antiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarca di quest'ultima sede, Anastasio, Rufino, forse Giovanni Crisostomo), sia su quello latino (Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.