NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] dedicò, oltre che alla traduzione del Pro Marcello di Cicerone, alla redazione di due scritti polemici ad alto tasso di cittàa’ dì 2 di gennaio 1536, e l’Esposizione del salmo quinto «Verba mea auribus percipe», redatta da Nardi dopo l’incontro con ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] fu chiamato "Venere Palatina"; la casa di Cicerone, nota per i contrasti tra Cicerone e Clodio e per l'orazione De domo, edifici tra i quali altre grandi conserve di acqua; il quinto gruppo, infine, situato a settentrione, offre edifici di minore ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ricchi. Ma essi avranno, come ci mostra l'atteggiamento di Cicerone nelle Verrine (G. Becatti, Arte e gusto, p. 81 ne vengono distribuite anche alle città italiche, e Quinto Metello Macedonico torna accompagnato dall'architetto Hermodoros di Salamina ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] si dirige e approda al porto di salvezza. Venezia quasi quinto elemento oltre i quattro naturali, opposto quasi muro di fede coprire l'aula della Therma Diocliciani o il palazzo di Cicerone, non privo di affinità di aspetto con l'edificio dei ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] del più celebre Gneo Pompeo Magno - si riferisce lo storico ed erudito patavino Quinto Asconio Pediano nel 54/56 d.C., nel suo commento all'orazione di Cicerone contro Pisone, precisando che la Lex Pompeia comportò la trasformazione artificiale in ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Cosa legheranno assieme l'Avarizia, l'Onore, l'Ignoranza con Cicerone in difesa della scultura, il Biasimo vizioso con l'Abbondanza, la , Atti del Convegno di Studi in occasione del quinto centenario della morte dell'umanista Ermolao, Venezia 4-6 ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] dal lago, la montagna non è non-dotata-di-fumo'. Il quinto membro è la conclusione (nigamana), in tutto simile al primo membro, noto del resto che la stessa ratio, con cui Cicerone traduce regolarmente il greco lógos, contiene in quello che ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] . a. C., della "Cisalpina", come esemplarmente viene precisato da Cicerone in due riprese: nel 46 a.C., quando parla di "flos ottobre 1971), Verona 1973, pp. 1-9.
261. Funzione di quinta e di snodo urbano doveva avere anche l'arco di Giove Ammone, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] nella lettura della Consolatio boeziana e nel De amicitia di Cicerone. Ebbe così inizio la sua ricerca filosofica che lo indusse tutti questi amori. Unicamente proprio e specifico della loro «quinta e ultima natura» (che Dante chiama «vera umana o ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] traccia di Bisanzio greca ed imperiale, che sappiamo da Cicerone (De prov. cons., 6) refertissima signis, piena più la riconoscono nel Çukurbostan vicino alla Moschea del Sultano Selim sulla quinta collina, di m 152 × 152, costruita con tecnica di 5 ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.