LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] Il Settecento, Milano 1960, pp. 526-528; D. Nardo, Il "Commentariolum petitionis". La propaganda elettorale nella "Ars" di QuintoCicerone, Padova 1970, pp. 145-148, 154-158; Q. Cicero, Commentariolum petitionis. D. Nardo recognovit, Milano 1972, pp ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] di analogia elettorale, e in periodo di lotta elettorale, divulgasse tradotto e commentato il Commentariolum petitionis di QuintoCicerone. Qui, ancora, l'assisteva un alto senso dell'equilibrio e della rnisura. Perciò, mentre avvertiva, contro il ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] meno della Poetica di Orazio, del De inventione di Cicerone e della Rhetorica ad Herennium), dalle Razos de trobar 1917 al 1921 Il Nuovo Giorn. dantesco, che non continuò oltre il quinto volume. A cura della Soc. dantesca ital. si pubblicò dal 1890 ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] un "de relativis". Aristotele non è mai esplicitamente richiamato, ma con Cicerone è sicuramente tra le fonti di B. (Schurr, pp. 78-86 È ai due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più vasto trattato, che s'apre con una lunga premessa sui ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , del corso furono le Tusculanae disputationes di Cicerone, autore che proprio a Roma godeva ancora di Rinascimento, s. 2, XXV (1985), pp. 101-125; F. F. nel quinto centen. della morte. Atti del XVII Convegno di studi maceratesi (Tolentino) 27-30 sett ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , manca ancora la completa scomposizione per luoghi e nozioni di Cicerone e dei classici. Il C. è sommerso dalle carte, il o della Profetessa de' tripodi d'Apolline"). La sera della quinta giornata di colloqui (se ne erano decise sette), dopo una ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] ., ove sono riportati passi di Svetonio, Plinio, Cicerone e di vari altri scrittori classici e cristiani.
Da , Roma 1907; J. H. Wylie, Decembri's Version of the "Vita Henrici Quinti" by Tito Livio, in English Historical Review, XXIV (1909), pp. 84 s ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] portò a termine solo i primi quattro libri, mentre il quinto venne edito postumo.
L'accoglienza dei primi due libri della colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, Cicerone, Luciano, Diodoro, Giamblico, Apuleio. La verità che emerge ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] a Parigi Cornelio Bentivoglio. Il M. partì portando con sé i manoscritti di cinque tragedie (Il M. Tullio Cicerone, L’Edipo coloneo, Il Quinto Fabio, Il Sisara e I Taimingi).
Il M. viaggiò da Livorno a Marsiglia, sulla galea fornita dal granduca ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] in quarta rima intitolato Quaternari in lode di Carlo Quinto;quindici sonetti amorosi e d'encomio; il primo scultori… di Carrara..., Modena 1873, pp. 56-75; J. Burkhardt, Il Cicerone [1884],Firenze 1952, ad Indicem; T. Roberti, Il busto di Lazzaro ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.