Col nome di capsa i Latini designavano in genere una scatola per chiudervi gioielli, profumi, vestiti, oggetti da toletta, frutta; ma in particolare quella scatola o cassetta cilindrica, portatile, nella [...] 9 casse di risparmio, 25 nel 1840, 60 nel 1850, 91 nel 1860, 136 nel 1870. Nel 1875 per opera di QuintinoSella s'istituirono in Italia le casse di risparmio postali che però non arrestarono lo sviluppo delle casse ordinarie. Queste salivano a 183 ...
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Gli istituti di emissione sono banche speciali (v. banca) che emettono biglietti cui lo stato normalmente riconosce, salvo patto in contrario, potere liberatorio nell'adempimento delle obbligazioni che [...] avrebbe dovuto, in momenti così difficili, controllare e dirigere, promovendone, almeno gradualmente, la necessaria unificazione.
A QuintinoSella si deve riconoscere il merito di avere, nelle varie concessioni di mutuo da parte della Banca nazionale ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] risentito del rinnovato clima storiografico.
Ne fornisce un ottimo esempio l'ampio lavoro dedicato a Q. Sella da G. Quazza (L'utopia di QuintinoSella. La politica della scienza, 1992), nel quale il taglio narrativo è integrato da approcci che vanno ...
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. S'intendono con questo nome le truppe destinate ad operare di preferenza in regioni montarie.
I. Le truppe alpine in Italia. - La necessità di sfruttare per le operazioni militari che si svolgono in [...] e poi nella grande guerra diedero magnifiche prove di valore. La loro istituzione è legata alla memoria di due illustri pionieri: QuintinoSella e Giuseppe Perrucchetti. Il primo fu il promotore di quel Club Alpino, sorto nel 1864, che, preparando lo ...
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Città del Piemonte, in provincia di Vercelli, situata sulla destra del torrente Cervo, affluente della Sesia, ove esso sbocca nella pianura, in bella posizione sugli ultimi poggi dei monti biellesi, che [...] ), a Garibaldi, ai caduti nell'ultima guerra (Canonica); nella piazza Cavour è il monumento al grande cittadino biellese QuintinoSella, dello scultore fiorentino Bortone. La città va ora estendendosi nella pianura a SE. lungo la via Torino (Borgo ...
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Per la sua forma di ardita e isolata piramide è il monte più caratteristico e più noto delle Alpi. Fa parte delle Alpi Pennine (Alpi del Vallese degli Svizzeri) ed è alto 4478 m. (4505 secondo le carte [...] si ripensò all'impresa, che avrebbe dovuto venir compiuta (se le occupazioni politiche non glielo avessero impedito) da QuintinoSella, il quale ebbe per luogotenente F. Giordano. Fu costui che spinse alla salita i valligiani di Valtournanche, primo ...
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GIOLITTI, Giovanni
Antonio De Simone
Uomo di stato, nato il 27 ottobre 1842 a Mondovì, morto a Cavour il 17 luglio 1928. Laureatosi in legge giovanissimo (1860) all'università di Torino, entrò (1862) [...] a Torino, restò sino ai quarant'anni, salendo ben presto ai più alti gradi, che lo posero in diretto contatto con QuintinoSella, M. Minghetti, A. Depretis. Nel 1882 era consigliere di stato, e allora entrò nella vita politica con l'elezione a ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] di Parigi, nella quale città rimase fino alla metà del 1868. Tornato a Torino, strinse amicizia con QuintinoSella, che lo nominò, un anno dopo, membro della Giunta permanente di finanza, mentre, quasi contemporaneamente, Francesco Ferrara ...
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. L'importanza della scienza dei cristalli (v.) appare manifesta quando si consideri che lo stato cristallino è proprio dell'immensa maggioranza dei corpi solidi. Fra questi, i vetri soltanto e i colloidi [...] le basi scientifiche della cristallografia, sulle quali il tedesco Naumann (1797-1873), l'inglese Miller (1801-1880) e QuintinoSella (1827-1884) - per dir solo, fra i tanti, di alcuni maggiori - dovevano fondare l'edificio grandioso della morfologia ...
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Archeologo, nato a Castelli (Teramo) il 13 gennaio 1842, morto a Roma il 29 ottobre 1922. Laureatosi in lettere a Pisa (luglio 1865) si dedicò dapprima all'insegnamento, e fece viaggi d'istruzione a Parigi [...] sue singolari doti in due attività particolarmente: la pubblicazione delle Notizie degli scavi, patrocinata all'Accademia dei Lincei da QuintinoSella e il cui primo fascicolo uscì nel gennaio 1876, e la fondazione di grandi musei nazionali a Roma e ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...
cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...