Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dallo studio del latino classico, dai problemi imposti dalla lettura dei testi da poco recuperati, dall’analisi della retorica di Quintiliano, ma per porsi il problema generale della lingua, e poi dei criteri che guidano le azioni umane, dei metodi ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] di cui lo accusò Asinio Pollione), riscontriamo nel suo periodare una ricchezza e scioltezza di espressione (detta da Quintiliano lactea ubertas) che si vale dei coloriti poetici specialmente nei primi libri, e acquista poi maggior fascino dal ...
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Tucidide
Massimo L. Salvadori
La ricerca della verità
Il grande storico ateniese Tucidide, uno dei maggiori esponenti della storiografia antica, ha raccontato la guerra del Peloponneso che dilaniò la [...] l’importanza e la ‘classicità’ dell’opera di Tucidide, il maggiore degli storici greci. Polibio, Senofonte, Cicerone, Quintiliano, Sallustio, Tito Livio, Tacito furono tutti grandi ammiratori della storia da lui scritta e ne furono profondamente ...
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Spagna
Stato dell’Europa Occidentale nella Penisola Iberica.
Antichità
La S. acquista visibilità storica con le contese per il suo possesso tra cartaginesi e romani nella seconda guerra punica. La presenza [...] generali e imperatori valentissimi (tra cui Traiano, Adriano, Teodosio) e uomini di lettere (Lucano, Marziale, Seneca, Quintiliano ecc.). La prosperità della S. era assicurata dalle numerose miniere, dai prodotti agricoli (vino e olio soprattutto ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] delle corone imperiali di Costantinopoli e Trebisonda.
A Lipsia il D. poté tenere lezioni su Cicerone e Quintiliano; in agosto pubblicava l'Oratio de laudibus philosophiae. Da Norimberga Willibald Pirckheimer gli dimostrò il proprio interessamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] a opera compiuta nuovamente intitolate Rapsodia historiarum, nell’intento, dichiarato nel proemio, di collegarsi alla definizione in Quintiliano della storia come «imparentata alla poesia e per così dire poema in prosa» (Est enim poeticae cognata ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] ). Dell'oratoria, tutta politica, di C., molto ammirata dai suoi contemporanei ed esaltata da Cicerone stesso e dopo da Quintiliano e altri, non resta niente. Si occupò anche di teorie linguistiche nel trattato De analogia, del 54, dedicato a ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] , Maffeo Vegio, e tra i fiorentini, Poggio Bracciolini, il quale diede notizia al C. della sua trascrizione del codice di Quintiliano da lui appena scoperto a Costanza verso la fine del 106 (Sabbadini, Storia, pp. 387 s.), Leonardo Bruni, che gli ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] Sulla, De imperio Cn. Pompei, che trascrisse di sua mano (Fam. XVIII, 12) inviandogli in cambio la Pro Archia (Var. 45). Anche Quintiliano venne per la prima volta in mano al Petrarca, in viaggio per Roma, a casa del C. nel 1350 (Fam. XXIV, 7). Il ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] ai principali autori cristiani, un gran numero di classici: fra gli altri, Boezio, Cicerone, Orazio, Marziale, Ovidio, Persio, Quintiliano, ma soprattutto Virgilio, Giovenale e, forse più di tutti, Terenzio, dal quale riprende le movenze teatrali che ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...