Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] a esigenze di tipo giuridico e scolastico, così come si trova nei Topica di Cicerone e soprattutto nella Institutio oratoria di Quintiliano, ove dalla divisione principale degli argomenti in persone e cose (loci a persona e a re) si procede per altri ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] delle varie arti. Ed è noto che Agricola si richiama, appunto, alle 'topiche' già elaborate da Aristotele, Temistio, Cicerone e Quintiliano, redigendo una tavola dei loci che, in realtà, non è davvero un modello di chiarezza e di precisione. La sua ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] della loro lingua e le cognizioni da essi raggiunte (la messe più copiosa di informazioni si rinviene in Varrone e Quintiliano, e poi in Prisciano, Donato e altri) restarono patrimonio del Medioevo fino a che la filologia umanistica non riuscì a ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] melodico la terminologia adottata dai Latini è derivata dal greco e appare mutuata dalla sfera del linguaggio musicale: Quintiliano parla di tenores, «detto dagli antichi tonores, dal greco τόνους, o accentus»; Servio scrive: «accentus dictus est ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] entrarono nei manuali e nell’insegnamento delle scuole, passando poi dal mondo ellenistico a quello romano (Istituzioni di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più precisa accentuazione ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] propri figli una cultura enciclopedica nel senso dell'enkýklios paideía cara a Vitruvio, a Plinio il Vecchio e a Quintiliano, che costituiva una formazione eccezionale per la sua vastità, e non era abituale. L'insegnante di geometria poteva trovare ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...