Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] , Karl (a cura di ) (1863), Rhetores Latini minores. Ex codicibus maximam partem primum adhibitis emendabat, Leipzig, Teubner.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Faral, Edmond (a ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] Severo, fiorito sotto Augusto; della generazione successiva sono Gneo Domizio e Giulio Africano. Sotto i Flavi visse Marco Fabio Quintiliano, il teorico dell’institutio oratoria. Nell’età di Nerva e Traiano i maggiori oratori sono Plinio il Giovane e ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] , che ben rappresentano l’ampiezza di interessi di Pietro anche negli ultimi anni di vita: S. Agostino (1470), Quintiliano (1471), Svetonio (1471), Plauto (1472), Orazio (1474), una miscellanea di poeti latini (1475), Dante (1477) e il lessico ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] entrarono nei manuali e nell’insegnamento delle scuole, passando poi dal mondo ellenistico a quello romano (Istituzioni di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più precisa accentuazione ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] contemperate, secondo principi desunti dal De oratore di Cicerone, dalla Rhetorica ad Herennium, dalla Institutio oratoria di Quintiliano e forse dallo stesso De vulgari eloquentia (II, vii), nonché per il fonosimbolismo dal De compositione verborum ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...