MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] 44-45, 47). Del Panormita rimangono due lettere rivolte al M., forse del 1427-28, sull’invio dell’opuscolo di Valla su Quintiliano (Gallicae, IV, 1, 5; 16). Al momento della pubblicazione del De vero bono, Valla, oltre al M., avrebbe mandato l’opera ...
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Umanista (Genova 1398 - Firenze 1453). Precettore nella famiglia de' Medici, nel 1431 fu chiamato a insegnare nello Studio; nel 1444 successe a L. Bruni nella direzione della Cancelleria. Restano di lui una consolatoria ai fratelli Cosimo e Lorenzo de' Medici per la morte della madre, lettere, epigrammi, ... ...
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Remigio Sabbadini
Umanista, nato da padre aretino a Genova nel 1398; morto a Firenze il 24 aprile 1453. Trasferitosi il padre con la famiglia a Firenze, Carlo non si mosse di là, se non nel 1430 per fuggire la pestilenza, recandosi a Rimini e a Venezia, e nel marzo del 1431 per andare con Lorenzo de' ... ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] codici, e fu in rapporto con alcuni tra i più brillanti esponenti dell'Umanesimo. Nel 1408 già possedeva un codice di Quintiliano che il suo maestro Gasparino Barzizza dichiarava di desiderare; nel 1411 e 1412 entrò in possesso di un Catullo e di un ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] piuttosto che un'aula destinata a ospitarli: le distinzioni per età e preparazione, già menzionate come 'classi' da Quintiliano, indicheranno poi con uno slittamento progressivo di significato pure la sede specifica in cui si svolge l'insegnamento ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] e vari. Quelli che esprimono l'eloquio derivano dall'antico g. dell'orator, finemente descritto già da Marco Fabio Quintiliano nel sec. 1° d.C., ampiamente rappresentato sui monumenti imperiali romani (per es. sulla colonna Traiana) e trasmesso dall ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] , n. 16; in v. Instantia III, Dicit constitutio principis, in pr.); i suoi ricorsi, poi, ad Aristotele o Platone, ai Quintiliano, Alberto Magno o Enrico di Jandun; le citazioni dei Terenzio, Properzio, Ovidio o Lucano; o ancora quelle dei Plutarco ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] (Inst., I, 9 de patr. pot., pr.), consortium omnis vitae (Dig., XXIII, 2 de ritu nupt.,1), non diversamente da Quintiliano (Declam., 247) che rappresenta la moglie come colei che in societatem vitae venit, e da Tacito che la dice assunta socia ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] il primo apparso in lingua italiana.
Nel 1470 un messinese, familiare di Sisto IV, Giovan Filippo La Legname (v.), pubblica Quintiliano e Svetonio e circa 40 altri volumi fino al 1484, adoperando un unico bel carattere tondo, grosso, caratteristico e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] la penisola, che spagnoli furono i maggiori rappresentanti della letteratura latina del sec. I d. C., Lucano, Marziale, Seneca, Quintiliano, e amanto ad essi Mela, Iginio, e più tardi Columella; e spagnoli furono del pari i due sovrani, Traiano e ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...