VALENTI, Antonio Francesco
Simona Negruzzo
– Nacque a Trevi, in diocesi di Spoleto, il 16 dicembre 1668 da Giacomo Valenti (de Valentibus) e dalla nobile perugina Porzia dei marchesi Ansidei; fu battezzato [...] del Collegio romano, poi presso la Sapienza, dove si laureò in utroque iure il 25 settembre 1687, insieme al fratello Quintiliano (Archivio di Stato di Roma, Università, vol. 251, c. 504).
Per qualche tempo esercitò da avvocato a Roma. Seguì pratiche ...
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SULPICIO Rufo, Servio (Servius Sulpicius Rufus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto romano fra i più celebrati. Fu pretore nel 65 a. C., console nel 51, e nel 46 fu nominato da Cesare proconsole di Acaia: [...] ma fino dal 77 se ne ritirò perché si sentiva troppo inferiore a Cicerone: tuttavia non solo quest'ultimo, ma anche Quintiliano vantano la sua attività in questo campo e abbiamo ancora di lui pagine ispirate ed eloquenti, in specie la famosa lettera ...
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urbanus
Pier Vincenzo Mengaldo
Il concetto di urbanitas, cioè di purezza linguistica del latino colto di città, si contrappone già in Cicerone alla rusticitas, o peculiarità del latino rustico, da una [...] altra (cfr. Brut. XLVI 171 Orat. XXIV 81 De Orat. III XLII e XLIV); così definisce più tardi la urbanitas Quintiliano (Inst. orat. VI III 17): " urbanitas... qua quidem significari video sermonem praeferentem in verbis et sono et usu proprium quendam ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] pensieri così vivi e profondi, e così nitidi e personali profili di uomini, proprio secondo l'abito di T., che pensare a Quintiliano o a Plinio o a Svetonio quali autori, mal si presenta possibile. Verso la fine del secolo I d. C. si cerca invano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] ciceroniana come paradigma di proporzione, simmetria e bellezza, ammettendo la contaminazione con pochi altri classici latini, da Quintiliano a Orazio, nel Seicento Seneca, Tacito e Sallustio orientano la prosa verso ritmi inquieti e diffondono il ...
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Epicureo vissuto nei primi 60 anni d. C., autore d'una storia che cominciava, con molta verosimiglianza, dalla morte di Cesare e restò interrotta a un anno forse non molto posteriore al 30 d. C. L'opera [...] il Vecchio, in una storia dal titolo A fine Aufidii Bassi. In un altro scritto, intitolato Libri belli Germanici, di cui Quintiliano mette in rilievo il valore letterario, B. narrava le guerre condotte ai suoi tempi in Germania da Druso, Tiberio e ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] quasi ininterrottamente dal 1470 al 1480 con la provvisione di 40 e 30 ducati. Frutto di queste lezioni è il commento a Quintiliano composto tra il 1475 e il 1476; sull'opera, ancora inedita, il Miola preparava uno studio che non è più apparso.
Circa ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] ciò che è scritto (scriptum) comporta un significato, mentre la lettera (sententia) ne comporta due. L’Institutio oratoria di Quintiliano elabora una teoria dell’anfibologia – che chiama ambiguitas – e non la condanna del tutto (VI, 3, 48), specie ...
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Policleto
Matilde Luberti
Scultore greco del sec. V a.C. (in varianti di codici antichi Policreto, così nella '21), nativo di Argo, detto il Vecchio per distinguerlo dallo scultore omonimo e concittadino [...] antiche (da Aristotele Etic. VI 7 e da Cicerone Brutus LXXXVI 296, a Plinio Nat. Hist. XXXIV 50 e 55, a Quintiliano, a Valerio Massimo, ecc.) lo pongono accanto a Mirone e a Fidia, ed esaltano il suo stile armonioso, la perfezione delle proporzioni ...
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Euripide
Clara Kraus
Tragediografo greco del V sec. a. C.; è ricordato da D. in Pg XXII 106 Euripide v'è nosco, nel corso dell'elenco di illustri poeti latini e greci dei quali Virgilio dice a Stazio [...] noti a D. per conoscenza diretta, ma solo attraverso riferimenti, citazioni e giudizi desunti da autori posteriori (Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Macrobio). Il maggior risalto dato dalle fonti antiche latine a quello che in ordine di tempo fu l ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...