Nell'antichità la parola "polizia" fu usata nel suo significato etimologico e valse a indicare la costituzione, l'ordinamento della città e dello stato. Tale significato si conservò attraverso tutto il [...] è un ricordo preciso di un segnalamento antropometrico. Nella letteratura romana accenni ben chiari si ritrovano nei dibattiti oratorî di Quintiliano, e poi, in tutte le epoche, si rinvengono pagine romanzesche o storiche, in cui affiorano problemi d ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] (numerosissimi gli scrittori africani, sia pagani sia cristiani, che hanno contribuito a fare grande la letteratura latina: da Quintiliano ad Apuleio, da Agostino a Cipriano, da Tertulliano a Minucio Felice), questa terra costituisce una delle realtà ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] di Alopece, la cui cronologia è incerta tra fine del V e prima metà del IV sec. a. C. A questo proposito Quintiliano (Instit. orat., xii, 10, 9) ci conserva l'eco di un giudizio che dovette sorgere nella letteratura artistica del tardo ellenismo: ad ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] propri figli una cultura enciclopedica nel senso dell'enkýklios paideía cara a Vitruvio, a Plinio il Vecchio e a Quintiliano, che costituiva una formazione eccezionale per la sua vastità, e non era abituale. L'insegnante di geometria poteva trovare ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] dalla tradizione europea dell'età moderna, comprendeva significati come 'scrittura' (Cicerone), 'grammatica e filologia' (Quintiliano), 'alfabeto' (Tacito), 'istruzione, erudizione, scienza' (Tertulliano). Fino al XVIII secolo questo concetto era ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] chiara luce meridionale, non vogliono ricordarsi di proiettare la loro ombra, ciò può ricordare l'ammonimento del vecchio maestro Quintiliano, di non interpretare con troppa sottigliezza né il discorso né l'artista.
Di fronte a questo stile degno di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] la nota figura funeraria di Medea e i figli del museo di Arles (vol. iii, fig. 950).
5. L'arte flavia. - Il retore Quintiliano deve aver composto le sue Institutiones entro un arco di tempo (secondo le varie ipotesi) che va dall'89 al 95 d. C., vale ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] dei conseguenti atteggiamenti della cultura umanistica più diffusa: quella approvata da Cornelio Nepote, da Cicerone, da Livio, da Quintiliano, da Tacito e da altri ancora.
Non è senza significato neppure che le prime deliberazioni del 1498 per la ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] e ideologici riconosciuti, ritroviamo come canonici nei vari panegirici di città secondo gli schemi retorici già teorizzati dal romano Quintiliano nel I secolo d.C. e dal greco Menandro di Laodicéa alla fine del III: impianto urbanistico regolare ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] moralistica e persino polemica della battaglia di Pidna; Valerio Massimo lo presenta come exemplum di discorso pubblico; Marco Fabio Quintiliano (35 ca.-96 ca.) lo cita come esempio del potere benefico dell’oratoria e come prova del valore dell ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...