Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] nel gruppetto di lettere che chiudono la raccolta delle Familiari, colloqui a tu per tu con Cicerone, Seneca, Varrone, Quintiliano, Livio, Pollione, Orazio, Virgilio, Omero, in cui il Petrarca esprime la propria ammirazione per loro e il rimpianto di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] ed in una seconda tutta risolta nella discussione sulla definizione di tale qualità, sulla scorta di Cicerone, s. Tommaso e Quintiliano. Dove traspare il gusto più erudito ed enciclopedico che "tecnico" del D. è nella trattazione appunto dei modi per ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] quelle servili, non è costante la posizione dell'architettura: ammessa tra le prime da Varrone, chiamata ars minor da Quintiliano (Inst. orat., ii, 21, 8), implicitamente degradata da Seneca (Ep. ad Luc., 88). Ma nella società romana, che attraverso ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] , come emerge chiaramente dalla lettera di Bracciolini del 16 dicembre 1416 che descrive a Guarino la scoperta di un Quintiliano integro, avvenuta nel monastero di S. Gallo (Bracciolini, 1984, II, p. 446), fu proprio Niccoli, accanto a Bruni, che ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] sintattica e dell'ornatus. Questo tipo d'impostazione passa in sostanza ai testi retorici posteriori, come le Institutiones oratoriae di Quintiliano (VIII II-III) o il De Nuptiis di Marziano Capella (V 509 ss.). Di fatto e in conclusione, manca ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] teoria del riso, il De ridiculis ricorre all'insegnamento dei latini e degli umanisti: Cicerone (De oratore, II), Quintiliano (Institutiones, VI), G. Pontano (De sermone).
L'architettura esegetica dei commentari, che si attiene allo schema didattico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] ).
Ma a questi autori gli umanisti cominciano ad affiancare pure i teorici musicali greci (Tolomeo, Aristide Quintiliano, Briennio, Aristosseno), che proprio allora essi andavano riscoprendo e traducendo. E una tappa fondamentale, in questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] di restituire agli scritti di Aristotele l’eleganza che – sulla base di una credenza risalente a Cicerone e Quintiliano diffusa da Petrarca – essi ritenevano avessero nell’originale greco. Il progetto di ritradurre l’intera opera dello Stagirita ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] si sarebbe avuto nelle arti liberali: le sezioni per allora tentate erano la Grammatica (Donato), la Retorica (Cicerone, Quintiliano, Fortunaziano), la Dialettica (Aristotele) e la Musica (nel De Musica che faceva parte del De Artibus ac disciplinis ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] si vedano i pìnakes di Xilokastro [Corinto]). Da questa tradizione, come dal simplex color delle antiche pitture vantato da Quintiliano (Inst. orat., xii, 10), si deve concludere che nella pittura d'arte i Greci limitarono fino ad una certa ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...