Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] entrarono nei manuali e nell’insegnamento delle scuole, passando poi dal mondo ellenistico a quello romano (Istituzioni di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più precisa accentuazione ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] sono soprattutto per noi moderni un cospicuo esempio del sermo familiaris latino), divenne ben presto esemplare; sicché a Quintiliano sembrava riprovevole l'ardire di Seneca che volutamente s'era allontanto da quei canoni di simmetria e sonorità ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] latinista che l'apprezzava, il Gesner, per pochi anni rettore della scuola, traccia tra le righe d'un suo commento a Quintiliano uno schizzo vivace di B. direttore d'orchestra: "attento a tutti e a ciascuno, l'occhio pronto, l'orecchio teso, infocato ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] stesso", perché significa che lo scrittore ha capito in che consistesse il progresso tecnico recato dall'artista (cfr. Quintiliano, Instit. orat., II, 19, 3).
Tra le molte opere, una quarantina, ricordate dalla tradizione scritta, alcune sono state ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] che Emilio Macro sia stato humilis nella sua materia, come, condannandolo a un oblio al quale era già fatalmente condannato, lo qualifica Quintiliano (Inst., X,1,87), poco importa; per noi il suo nome vale in quanto ci mostra il penetrare nella nuova ...
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LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] della Farsaglia non merita d'essere annoverato tra i poeti (Servio, Ad. Aen., I, 382); con migliore discernimento Quintiliano (X, 1, 90) dopo averlo detto ardens et concitatus et in sententiis clarissimus aggiunge che L. dovrebbe piuttosto "servire ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] per l'addestramento tecnico dei dicitori e attori. In questo senso si ebbero scuole di attori già presso i Greci; e Quintiliano, nella sua Institutio oratoria (XI) ci dà notizia di come si addestravano a queste arti i Romani. La tradizione dei mimi ...
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MIRONE di Eleutere (Μύρων, Myron)
Goffredo Bendinelli
È lo scultore greco più illustre di cui si abbiano precise notizie per il sec. V, insieme con Fidia e con Policleto. M. è detto anche di Atene, perché [...] reazioni, e ancora in parte aderente allo stile arcaico. Tale giudizio si accorda, in fondo, con quello dato da Quintiliano (Inst. Or., II, 13, 8), il quale rileva la ricchezza del repertorio statuario mironiano e la complessità artificiosa del ...
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PROPERZIO
Ettore Bignone
. Poeta latino, nato tra il 47 e il 46 a. C., morto circa il 16 o il 15 d. C. Dei tre nomina, ne conosciamo solo due: Sextus Propertius; il terzo, Aurelius, dato dai codici, [...] di Properzio. L'ultimo libro, un poco raccogliticcio, fa pensare a un'opera interrotta dalla morte del poeta.
Già all'età di Quintiliano (Inst. orat., X,1, 93) P. era un classico dell'elegia e si discuteva chi fosse maggior poeta tra lui e Tibullo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] Plutarco, “la pittura è poesia muta, la poesia è pittura parlante”; similitudini pittoriche da Aristotele, Cicerone e Quintiliano; il parallelismo Dante-Giotto dal Liber de origine civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus di Francesco Villani ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...