Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] e imperiale un diverso humus e finisce per confluire nel più vasto edificio dell’enciclopedia (enkyklios paideia). Per Aristide Quintiliano l’anima è fatta degli stessi costituenti di cui sono fatti gli strumenti musicali; per Claudio Tolemeo le ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] ). Dell'oratoria, tutta politica, di C., molto ammirata dai suoi contemporanei ed esaltata da Cicerone stesso e dopo da Quintiliano e altri, non resta niente. Si occupò anche di teorie linguistiche nel trattato De analogia, del 54, dedicato a ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] alla dolcezza non di rado molle del Lazio: tuttavia Nerone ha una villa a Subiaco, in una stretta gola montana. Quintiliano e Luciano trovano belli i soli paesi pianeggianti; Cicerone, nato nei monti dei Volsci, annovera tra i portenti le spelonche ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] a lui rivendicati. L'Invettiva contro Cicerone, documentataci per sallustiana, oltreché dalla tradizione manoscritta, dall'autorità d'un Quintiliano, né si vede per che motivi a sì valide attestazioni sarebbe da negar credito, ha tutte le apparenze ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] (ma non è certo) s'iniziassero rispettivamente con Cicerone e con Sallustio (in conformità alle direttive che si ritrovano in Quintiliano), abbiamo una vita sola per categoria: la vita di Passieno Rufo conservata negli scolî a Giovenale e la vita di ...
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PONTINA, REGIONE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Valentino ORSOLINI-CENCELLI
Regione del Lazio meridionale, che abbraccia il territorio, vasto circa 750 kmq., compreso fra i Monti Lepini, i [...] del suo progetto. Augusto lo riprese forse in parte (Hor., Art. poet., 65), ma senza ottenere grandi risultati, perché Quintiliano ne parla (Inst. Orat., III, 8, 16) come una delle questioni più dubbie e più discusse al suo tempo, insieme ...
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Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] di sua istituzione. Anche i problemi della scuola e della cultura attirarono l'attenzione di D., che fra l'altro favorì Quintiliano e la sua scuola oratoria, e molto si adoperò per ricostruire le biblioteche andate distrutte e per ricostituirne il ...
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PERSIO Flacco, Aulo (Aulus Persius Flaccus)
Augusto Mancini
Poeta latino, nato a Volterra il 4 dicembre del 34 d. C., da famiglia equestre, di cui si ha notizia (Mus. Guarnacci di Volterra, urna n. 231) [...] Marziale (IV, 29: saepius in libro numeratur Persius uno, quam levis in tota Marsus Amazonide) e ampio riconoscimento ne fa Quintiliano (X,1, 94: multum et verae gloriae quamvis uno libro Persius meruit). Lo stesso Valerio Probo commentò P. e sembra ...
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PLINIO il Vecchio
Francesco ARNALDI
C. Plinius Secundus, o, come più comunemente si dice, per distinguerlo dal nipote, P. il Vecchio, nacque a Como (Novum Comum) tra il 23 e il 24 d. C. Giunse giovanissimo [...] opere perdute di P., oltre quelle già citate, sono lo Studiosus, introduzione in tre libri allo studio dell'eloquenza, che Quintiliano (XI, 3, 143) giudicò pedanti; e gli otto libri Dubii sermonis, frutto dei duri tempi neroniani, e nei quali prese ...
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Non par dubbio che E., come divulgatore e inventore di favole nelle quali erano introdotti a parlare gli animali e che contenevano allegorie morali riferibili alla vita umana, sia un personaggio realmente [...] come traduzione di originali greci, fu volgarizzata e accresciuta da Fedro, il cui testo, se si può giudicare da un dubbio accenno di Quintiliano (I, 9,2, dove però Fedro non è nominato), serviva a usi scolastici, a cui si adattò anche la raccolta di ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...