La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] resti architettonici e dai monumenti delle arti minori. Da questa tradizione, come dal simplex color delle antiche pitture vantato da Quintiliano (Inst. Orat., XII, 10), si deve concludere che nella pittura d'arte i Greci limitarono fino ad una certa ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] Venezia 1482; ristampata a Venezia nel 1485 e ad Augusta nel 1490 e nel 1498): in essa, seguendo l'esempio di Quintiliano, è combinato il metodo topologico col simbolico. Il giureconsulto Pietro di Ravenna, famoso per la sua memoria, e che per questa ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...]
Anche presso i Romani fiorirono certo le favole popolari, quelle che Orazio chiama aniles fabellae (Sat., II, 6,77) e Quintiliano (I, 9) fabulae nutricularum (lo stesso Apuleio fa raccontare la favola d'Amore e Psiche da una vecchia). Già il vecchio ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] per il teatro di Terenzio, chiama Terenzio dimidiatus Menander; Ovidio ritiene M. il vero e degno rappresentante della commedia; Quintiliano lo giudica affine a Euripide. Nell'arte poetica di Orazio è M. che rappresenta la commedia, e Plutarco scrive ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] e articolazione del pensiero musicale è giudicata essenziale da John Irving, che riprende la teoria dei tropi: «Per Quintiliano (Institutio Oratoria) il tropo più importante era la metafora, nella quale ‘un oggetto… è in verità sostituito dalla ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] cattolico (Festa), in fatto di scienza egli esprime ornandolo, con ironica grazia, d'una citazione di Quintiliano ("inter virtutes grammatici habebitur aliqua nescire"), un punto di vista relativistico: "il vero assoluto va ... irremissibilmente ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] delle corone imperiali di Costantinopoli e Trebisonda.
A Lipsia il D. poté tenere lezioni su Cicerone e Quintiliano; in agosto pubblicava l'Oratio de laudibus philosophiae. Da Norimberga Willibald Pirckheimer gli dimostrò il proprio interessamento ...
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ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] ’accademia a Cracovia. Il 21 gennaio 1600, preoccupato per l’aggravarsi della sua salute, depositò presso il notaio Quintiliano Gargari il testamento (Castiglione, 1657, pp. 25-37) e uno scrupoloso inventario della sua collezione con attribuzioni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sogno degli umanisti: la filologia a misura delle cose
La lezione petrarchesca, [...] portando alla luce opere di straordinaria importanza, come varie orazioni di Cicerone, il testo completo della Institutio oratoria di Quintiliano, il De rerum natura di Lucrezio, le Silvae di Stazio e altri testi dell’antichità latina. A Poggio, che ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] 1481: l'8 di giugno il C. scriveva a Prato a Lotterio Neroni informandolo del mancato recapito del corso su Quintiliano tenuto quell'anno dal comune amico: "Angelus noster adhuc neque responsum litteris tuis, neque cius scripta in Quintilianum dedit ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...