MONTI, Gaetano Matteo
Giovanni Fanti
MONTI, Gaetano Matteo. – Nacque a Ravenna il 13 marzo 1776, primogenito di Francesco e di Maria Trincossi, i quali, dopo di lui, ebbero quattro figlie; all’atto [...] fu presente fino alla morte; per questo edificio realizzò le statue dei santi Domnina vergine e martire (1812), Quintiliano, Cornelio centurione, Felice, Zenone, Esichio, Vezio, Simeone, Anempodisto e Mattia (1815), oltre alla colossale statua di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un musicista greco alla corte dell'imperatore Adriano: Mesomede di Creta
Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività [...] Cardinale Sant’Angiolo, in alcune certe carte che erano dopo a uno libro antichissimo in penna, della Musica d’Aristide Quintiliano e di Briennio”. In realtà questi brani sono tramandati in coda a un trattato musicale attribuito a un certo Dionisio ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] retorica. Esistette insomma in Grecia e poi in Roma (ad opera dell'Auctor ad Herennium, di Cicerone, di Quintiliano) tutta una terminologia critica che è necessario riconoscere e fissare nelle sue sfumature prima di affrontare ogni altro problema ...
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Curtius, Ernst Robert
Giorgio Varanini
, Critico e storico della letteratura (Thann, Alsazia, 1886 - Roma 1956); professore di filologia romanza all'università di Bonn, poi a Marburgo, Heidelberg e [...] riferimenti astronomici: secondo il C., attraverso l'esperienza letteraria mediolatina (si cita Gervasio di Melkley), risalirebbe a Quintiliano; l'opportunità dell'anonimato dell'opera letteraria (con le dovute eccezioni), enunciata in Cv I II 3 e ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] sarebbe dunque il foro romano), dove in effetti ancora esisteva una scuola di retorica aperta dallo Stato ai tempi di Quintiliano, e della quale il filologo Felice era uno degli ultimi rappresentanti. Nessun seguito ha avuto la proposta fatta dal De ...
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lusingatori
Aldo Rossi
In If XVIII 100-136 (primo canto di Malebolge) la coppia esemplare dei l. (Alessio e Taide) occupa la seconda bolgia, la prima essendo riservata alla coppia simmetrica dei seduttori: [...] Tommaseo: " adulari est seductorum "; quindi, se da una parte va sottolineata tutta la tradizione che, partendo da Quintiliano giunge a Giovanni di Salisbury e accomuna nello stesso disprezzo ruffiani e seduttori, adulatori e meretrici, dall'altra ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] ed E., conclusasi con la vittoria di quest'ultimo. I moderni lo apprezzano meno ripetendo spesso il raro assurgit Hesiodus di Quintiliano: ma fu caro al Leopardi che ne tradusse la Titanomachia, e al Pascoli. Certo nuoce a E. il paragone con Omero ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] San Gallo trasse in luce molte orazioni di Cicerone affatto nuove, l'Argonautica di Flacco, le Silvae di Stazio, un Quintiliano integro; e rintracciò in Inghilterra frammenti di Petronio. L'Umanesimo intorno a Poggio si espande in una vita rigogliosa ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] la penisola, che spagnoli furono i maggiori rappresentanti della letteratura latina del sec. I d. C., Lucano, Marziale, Seneca, Quintiliano, e amanto ad essi Mela, Iginio, e più tardi Columella; e spagnoli furono del pari i due sovrani, Traiano e ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] ). Costruttore sistematico e in grande di un'Ars grammatica romana è nel sec. I d. C. Remmio Palemone, il maestro di Quintiliano; quindi segue l'era, per eccellenza, della critica del testo con Valerio Probo e dell'esegesi con Asconio Pediano, ecc ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...